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News di Alcologia

Predazzo (TN): il progetto Alcooperiamo fa breccia tra i ragazzi

Predazzo (TN): buoni risultati del progetto Alcooperiamo

L'utile lavoro dei giovani «peer - leader» all'opera in Fiemme e Fassa
Bilancio positivo della sensibilizzazione tra ragazzi
MICHELE ZADRA
PREDAZZO. Procede a vele spiegate in Fiemme e Fassa Alcooperiamo. La conferma è venuta ieri dalla grande festa che ha sottolineato la bontà della rotta seguita dal progetto anche in questo terzo anno.
Il ritrovo del popolo di Alcooperiamo ha pure evidenziato che questo progetto di sensibilizzazione sui problemi dell'alcol, alla pari tra ragazzi, ha buone basi per proseguire anche negli anni a venire. La mattinata in teatro ha visto alternarsi momenti di bilancio a spazi sull'Alcooperiamo che sarà. I "peer leader", i ragazzi che hanno condotto i vari incontri nelle scuole, hanno detto, per esempio, che Alcooperiamo 2010 ha coinvolto 539 giovani, 306 di terza media e 233 di prima superiore, 30 classi, 15 di terza media ed altrettante di prima superiore con vari incontri serali.
A proposito di futuro, significativa è stata la presentazione dei nuovi 13 "peer leader" che porteranno avanti il progetto negli anni a venire e le loro testimonianze sulla formazione e le prime esperienze ed anche del nuovo logo realizzato da Federica Ganz. Tornando a parlare di bilanci, a ribadire la grandezza del progetto sono stati i ringraziamenti, ai "peer leader", ai ragazzi che hanno partecipato agli incontri, a tutti i docenti coinvolti con menzione particolare per Cristina Giacomelli, al servizio alcologia dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari ed in particolare a Donatella Vanzetta, al dottor Claudio Zorzi, a Katia, Sergio e Luigi degli Acat di Fiemme e Fassa, alle scuole ed agli enti sostenitori. L'Alcooperiamo che verrà ha trovato poi conferma in alcune performance di studenti delle terze medie e prime superiori come le scenette dei ragazzi della scuola media di Cavalese, i cartelloni realizzati dagli studenti delle medie di Moena, Pozza e Campitello, dal filmato della 1/a A scientifico di Pozza e da alcune riflessioni svolte da studenti della prima della Rosa Bianca di Predazzo. Importante poi il confronto con altre realtà come quella degli "Amici per la pelle" della Val di Non o di Rovereto, testimoniata da Anna Altissimo. A creare la cerniera tra bilanci e prospettive ci hanno pensato poi gli interventi delle autorità, dei dirigenti scolastici Mirella Florian e Lorenzo Biasiori che hanno sottolineato l'importanza di allargare questo lavoro anche alla realtà familiare e territoriale e di non abbassare la guardia di fronte a modelli di società che, seppur radicati, possono essere sovvertiti.
Il sindaco di Predazzo Silvano Longo e Florinda Leo dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari si sono uniti ai complimenti per il lavoro svolto con l'auspicio che Alcooperiamo non ripieghi le vele.