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Prevenire le fratture e l'invalidità dell'anziano: attenzione al consumo di alcol

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Prevenire le fratture e l’invalidità dell’anziano

Avere cura della salute delle ossa con una dieta adeguata e con esami diagnostici periodici può prevenire il rischio di invalidità.

Aumenta il carattereDiminuisci il carattereConsiderando il progressivo invecchiamento della popolazione, avere cura della salute delle ossa ci protegge dall’aumentato rischio d’invalidità.

Le fratture hanno costi sanitari notevoli perché richiedono prima il trattamento chirurgico, poi la terapia riabilitativa e, infine, la presa in carico della persona, di solito anziana, dalla famiglia nelle migliori situazioni ma, purtroppo, più frequentemente dalla struttura sanitaria del territorio.

Oltre agli screening precoci con esami emato-chimici, ecografici e radiologici, utili per individuare le persone a rischio, per prevenire le fratture è necessario mettere in atto alcune accortezze: assumere con la dieta il quantitativo necessario di calcio e di vitamina D, esporsi al sole e fare attività fisica. Il calcio è un minerale che contribuisce ad avere ossa forti e denti sani, per cui nella dieta non dovranno mancare latte, verdure, legumi secchi, noci e acque calciche.

«Sicuramente l’alimentazione riveste un ruolo fondamentale - ci conferma il prof.Maurizio Muscaritol i, Responsabile dell’Unità Operativa di Coordinamento di attività di Nutrizione Clinica del Policlinico Umberto I - particolarmente in alcune fasce d’età: nell’età giovanile in cui un adeguato apporto di calcio nella dieta, è fondamentale per acquisire la massa ossea che poi verrà mantenuta per tutta la vita, poi naturalmente in gravidanza, nel post-menopausa e nell’età anziana, sia nell’uomo che nella donna».

«Un anziano che subisce frattura di femore o delle vertebre dorsali – ci spiega poi il prof. Vincenzo Marigliano , geriatra e internista - sicuramente non sarà più autosufficiente come prima dell’infortunio e dovrà limitare le sue capacità di movimento, con il conseguente rischio di depressione. Oggi sappiamo che attraverso il genoma e i nostri polimorfismi possiamo identificare chi di noi ha maggior rischio, ma sappiamo comunque e sicuramente che ci sono delle regole: fare una corretta alimentazione, non fumare, avere un assorbimento di alcol limitato, comunque fare attività fisica di almeno quaranta minuti non meno di tre o quattro volte a settimana a qualsiasi età. Una cosa da ricordare è che la prevenzione può essere fatta in qualsiasi ètà, è giusto prima la fai meglio stai ma, è altrettanto giusto,  qualsiasi momento cominci, anche se hai 90 anni e sicuramente eviterai qualcosa di peggio che ti si profila nel futuro».

 


(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.policliniconews.it/schede.cfm?id=788&prevenire_le_fratture_e_l_invalidita_dell_anziano


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)