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Prevenzione, cura e recupero dei tossicodipendenti: Italia ed Estonia insieme per una efficace cooperazione transnazionale

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PREVENZIONE CURA E RECUPERO DEI TOSSICODIPEDENTI: ITALIA ED ESTONIA INSIEME PER UNA EFFICACE COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE


Creare un sistema condiviso e capillare di prevenzione, attivare centri di cura e riabilitazione orientati al recupero delle persone, definire un piano di azione nazionale, istituire gli Osservatori Nazionali, elaborare un sistema di screening per il monitoraggio del fenomeno delle dipendenze, attivare contemporaneamente interventi per la riduzione del rischio e la prevenzione delle patologie droga correlate e avere formazione in materia di strategia generale, prevenzione trattamento e recupero. Questi tra i principali argomenti affrontati durante l’incontro bilaterale che si è svolto questa mattina presso la Sala Verde di Palazzo Chigi, in occasione della vista della delegazione dell’Estonia, guidata Ministro dell’Interno Ken-Marti Vaher.


Per quanto riguarda l'Italia è stato particolarmente apprezzato dalla delegazione la strategia generale al problema delle droghe e al fatto che il modello italiano sia basato a livello nazionale su una struttura di coordinamento interministeriale come quella del DPA, che fa da collante tra tutti i ministeri in materia di droga.


L’Italia inoltre è il partner principale del Gruppo Pompidou nel promuovere politiche coerenti sulle droghe nel sud del Mediterraneo per la creazione di Osservatori nazionali antidroga. Il DPA è infatti impegnato da ormai quattro anni a questa parte nel sostenere le rete Mednet del Consiglio d'Europa (Gruppo Pompidou) per sviluppare programmi di supporto e di riorganizzazione territoriale e formazione.


Secondo il Ministro dell’Interno Vaher è "estremamente importante studiare le buone prassi messe in campo dal DPA sulla prevenzione dall’uso di stupefacenti e gli interventi innovativi anche a livello europeo, finalizzati non solo al recupero e alla cura dei tossicodipendenti da parte del sistema sanitario, ma anche per la ricerca e per un migliore e più efficace coordinamento delle politiche a livello nazionale".


Sempre secondo il ministro, nonostante in Estonia sia in vigore una legge più restrittiva rispetto a quella italiana e nonostante dal 2002 sia stato depenalizzato il consumo di droghe, il consumo di cannabis è raddoppiato soprattutto nei giovani. E’ stato inoltre creato su richiesta dell’Estonia un gruppo di lavoro comune.


"Registriamo con soddisfazione che in questi ultimi anni il nostro Paese - ha dichiarato Giovanni Serpelloni, capo del DPA - sta suscitando molto interesse con i vari modelli esistenti di trattamento, cura e riabilitazione dei tossicodipendenti sia in Europa che nell’area del bacino Mediterraneo. Siamo convinti che solo attraverso le cooperazioni internazionali di questo livello, saremo in grado di fare realmente fronte comune nella prevenzione, cura e recupero dalle tossicodipendenze a livello globale, con un approccio globale e senza frontiere che mai come in questo momento sta unendo i popoli di tutto il mondo in una visione coordinata e sostenibile di risposta bilanciata ed efficace alla diffusione e contro l'uso di tutte le droghe.


In particolare questo incontro bilaterale testimonia come le attività mondiali in materia di contenimento del fenomeno droga debbano necessariamente abbandonare i principi ideologici per lasciare spazio alle evidenze scientifiche basate sul concetto che la dipendenza è una malattia del cervello prevenibile, curabile e guaribile e come tale necessita di una adeguata informazione per prevenirla e curarla evitando discriminazione e stigma per le persone tossicodipendenti”.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)