Prima di partire per un lungo viaggio: il decalogo delle cose da fare
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I consigli per non rovinarsi la vacanza differiscono a seconda che si parta per paesi tropicali, in cui è opportuno mangiare cibi ricchi di acqua privilegiando quelli leggeri. O verso quelli freddi, dove si dovrebbe optare per pasti calorici ma riducendo l'alcol.
Ogni anno aumentano le richieste da parte dei turisti di viaggi in paesi tropicali, ma la scelta di una vacanza diversa, immersi in uno scenario da cartolina, a contatto con la natura ancora incontaminata, in compagnia di tartarughe marine e delfini, richiede necessariamente il rispetto di precise regole sanitarie per non correre rischi inutili per la salute. Perché ogni paese presenta caratteristiche diverse.
Consigli generali:
E' bene consultare il medico di fiducia o recarsi presso i centri per la Medicina dei Viaggi e delle Migrazioni dei vari dipartimenti sanitari per ricevere informazioni sulle vaccinazioni obbligatorie, la chemioprofilassi e i comportamenti consigliati nei paesi destinazioni della vacanza. La maggior parte delle vaccinazioni viene effettuata presso le strutture pubbliche, con una spesa piuttosto modesta; alcuni vaccini, invece, possono essere somministrati anche dal medico curante, altre, come quella contro la febbre gialla, possono essere eseguite soltanto in Centri autorizzati dal Ministero della Salute.
Bisogna controllare il libretto delle vaccinazioni, con particolare rimando ai richiami di tetano e difterite. E se con voi viaggiano dei bambini, verificate lo stato vaccinale obbligatorio previsto per la loro età.
E' preferibile sottoporsi a delle visite specialistiche soprattutto se, durante il viaggio, si prevede di fare immersioni subacquee o scalate in alta quota. I soggiorni al di sopra dei 2500 metri, infatti, possono provocare insonnia, spossatezza, senso di confusione, nausea, specialmente in chi soffre di disturbi cardiopolmonari.
Meglio informarsi sul clima del luogo e sulle condizioni igienico-sanitarie del Paese in cui siete diretti.
E' utile portare con sé una buona scorta di medicinali di primo soccorso e d'uso abituale. Perché non sempre sarà facile rintracciare una farmacia, un medico o un ospedale.
E' bene non alterare troppo il ritmo sonno-veglia così da non correre il rischio di essere colpiti dalla sindrome da "jet lag". Di conseguenza, programmate il vostro viaggio calcolando, al momento della prenotazione del volo, l'orario di arrivo in modo da giungere alla meta all'ora di coricarsi. In caso di arrivo durante il giorno, bisogna provare a restare svegli fino alla sera. I sintomi della sindrome da "jet lag" sono astenia, intorpidimento fisico, insonnia, disturbi gastrointestinali, annebbiamento mentale. E' consigliabile non fare uso di tranquillanti o sonniferi. E' sempre meglio, prima di partire, evitare l'uso di alcolici.