ProCrea: fattori di rischio e fertilità maschile
cufrad news alcologia alcol fattori di rischio
La fertilità maschile si è dimezzata in vent'anni: colpa dello stile di vita
Dai dati del centro di medicina della riproduzione ProCrea, la concentrazione media degli spermatozoi è crollata. Stress, fumo, vita
sedentaria e abuso di alcol tra le principali cause.
Negli ultimi anni si è ridotta la capacità riproduttiva negli uomini. Stress, ma anche stili di vita non corretti hanno influito
negativamente sulla fertilità maschile; tanto che «negli ultimi 20 anni il numero degli spermatozoi prodotti si è quasi dimezzato». A dirlo è
ProCrea, centro svizzero per la Medicina della Riproduzione, punto di riferimento internazionale nella procreazione medico assistita al quale
si rivolgono coppie, per lo più italiane, alla ricerca di un figlio, ma anche potenziali donatori di seme. Una tendenza che acuisce quanto
rilevato da un'indagine di alcuni anni fa, secondo la quale tra il 1940 e il 1990 la concentrazione media degli spermatozoi sarebbe crollata
da 113 a 66 milioni. «Gli esami cui i nostri pazienti si sottopongono rivelano una situazione preoccupante: non solamente sono in aumento le
infezioni e le patologie che influiscono sulla salute riproduttiva maschile, ma c'è alla base una scarsa conoscenza di quali possono essere i
problemi andrologici», osserva Thierry Suter, medico esperto in Medicina della Riproduzione che opera all'interno di ProCrea. Del resto,
aggiunge, «il problema diventa oggetto di attenzione da parte degli uomini solo nel momento in cui cercano un figlio, ma le cause che possono portare ad alterazioni riproduttive insorgono talvolta fin dall'infanzia».
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)