Progetto antidroga del Ministero: i primi dati di Rovigo
Progetto antidroga del Ministero: i primi dati di Rovigo sualla sicurezza stradale
I primi dati di Rovigo città campione nella prevenzione degli incidenti stradali connessi ad alcol e stupefacenti
Quattro le patenti ritirate per guida in stato d'ebbrezza durante la prima uscita della polizia locale di Rovigo nell'ambito dell'adesione al progetto antidroga promosso dal consiglio dei ministri. I veicoli fermati sono stati 68. Ancora 11 le uscite notturne da fare da parte della polizia locale
Rovigo - Sono arrivati sui tavoli della direzione della polizia locale rodigina e del suo assessore i primi dati relativi al progetto pilota promosso dal Consiglio dei Ministri sulla prevenzione degli incidenti stradali legati all'uso di droghe ed alcol.
Su sessantotto veicoli controllati, sono state ritirate 4 patenti per guida in stato di ebbrezza. Nell'ambito del progetto Rovigo è città campione su 29 capoluoghi italiani.
"L'obiettivo - come ha spiegato l'assessore alla polizia locale Nadia Romeo, affiancata dal Comandante Sabrina Patanella -, è di prevenire gli incidenti stradali correlati all'assunzione di droghe e alcol. Il progetto è fatto dal Comune di Rovigo con il coinvolgimento di tutte le forze dell'ordine e il coordinamento della Prefettura. L'iniziativa si inserisce in un ambito più ampio che vede anche la prevenzione nelle scuole. Abbiamo creato inoltre, una brochure con tutte le indicazioni per un corretto comportamento. Il messaggio che vogliamo dare è che ci si può divertire ma usando sempre la testa e quindi adottando comportamenti giusti e stili di vita sani".
I controlli come ha spiegato il comandante Patanella, si sono svolti nella notte tra l'8 e il 9 maggio in via Amendola e in via Porta Po e saranno effettuati per altre 11 volte con cadenza mensili, di volta in volta cambieranno le strade di posizionamento.
Collabora al progetto anche il Sert dell'Azienda Ulss 18 di Rovigo, che in caso di positività al test fatto al guidatore, effettuerà le analisi necessarie.