Progetto "Caino": consumo di cannabinoidi e cocaina negli adolescenti
Progetto "Caino": consumo di cannabinoidi e cocaina negli adolescenti
Durante l'adolescenza l'abuso di sostanze stupefacenti è indubbiamente un problema sociale grave sia per gli effetti
devastanti in sé che culminano nella dipendenza da tali sostanze sia per le conseguenze a lungo termine sulla salute degli
adolescenti. Infatti è ormai ampiamente dimostrato che l'abuso di sostanze stupefacenti durante questo periodo, predisponga
all'insorgenza di patologie psichiatriche come depressione e schizofrenia in età adulta. E' proprio durante l'adolescenza
infatti che il cervello dei ragazzi va incontro a svariati cambiamenti che possono causare conseguenze anche a lungo termine
sulle capacità cognitive, in quanto lo sviluppo del Sistema Nervoso Centrale deve ancora completarsi. Lo studio degli effetti
comportamentali e molecolari dell'uso di sostanze stupefacenti sui ragazzi, rappresenta quindi un importante mezzo a
disposizione per cercare di individuare potenziali bersagli per un intervento farmacologico mirato. Per questo, il progetto
"Caino" messo a punto dal DPA, in collaborazione con l'Università degli studi di Milano, Facoltà di Farmacia- Centro di
Neurofarmacologia - si prefigge di valutare la possibilità che l'esposizione precoce a cannabinoidi o cocaina possa
determinare modificazioni persistenti sulla funzionalità del sistema nervoso centrale attraverso una riduzione della
plasticità cellulare. Lo studio paragonerà gli effetti di un uso cronico adolescenziale di cannabinoidi e cocaina su alcune
specifiche misure comportamentali e su bersagli molecolari. L'esposizione cronica della durata di due settimane verrà
effettuata su ratti in età adolescenziale, sia nei maschi che nelle femmine, al fine di individuare eventuali differenze di
genere che potrebbero fornire preziose informazioni circa la diversa regolazione di questi sistemi nei due sessi.