Progetto DRUID 2006-2010
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Molti degli incidenti e dei decessi che avvengono sulle strade europee sono causati da conducenti che guidano in condizioni compromesse dall'assunzione di sostanze psicoattive. Non esistono numeri confrontabili sugli incidenti stradali riconducibili all'uso di stupefacenti e farmaci psicoattivi, sebbene nel corso dell'ultimo decennio sia aumentata l'attenzione in tale campo. Gli studi condotti sugli effetti delle sostanze psicoattive sulla guida suggeriscono che, se gli stupefacenti e i farmaci terapeutici possono influire sulla guida, si tratta di effetti che possono variare notevolmente per tipo e portata a seconda della sostanza in questione. La ricerca più recente indica che la cannabis può influire negativamente sulla guida e che le benzodiazepine in genere riducono la capacità di guida; tra gli oppioidi l'eroina può ridurla in modo grave, seguita, in ordine di gravità, da metadone e da buprenorfina. I dati relativi a droghe stimolanti come cocaina, anfetamine ed ecstasy sono ancora più incerti, ma suggeriscono un'associazione tra dosi elevate e riduzione della capacità di guida. Resta tuttavia difficile stabilire una misura obiettiva del potere invalidante di ogni singola droga, diversamente da quanto accade nella misurazione del tasso alcolemico.
Il complesso problema della guida sotto l'effetto di droghe è attualmente oggetto di un importante progetto comunitario, DRUID, iniziato nel 2006 e che si protrarrà fino al 2010. Il progetto DRUID ha come obiettivo quello di porre solide basi per una regolamentazione armonizzata a livello europeo in materia di guida sotto l'effetto di alcol, droghe e farmaci.
In attesa dei risultati definitivi, la presente sintesi strategica illustra le questioni fondamentali all'esame dei responsabili politici e descrive gli sviluppi che, in tutta Europa, possono essere di aiuto nelle decisioni in materia.
Le principali questioni in sintesi
1. Spesso gli incidenti dovuti all'effetto di droghe ricevono grande attenzione da parte dei mezzi d'informazione. Sono tuttavia pochi i paesi per i quali siano disponibili statistiche affidabili sulla prevalenza della guida sotto l'effetto di droghe. 4. Vari farmaci psicoattivi, a prescindere che siano prescritti e consumati legalmente o meno, possono ridurre la capacità di guida. 2. Sulla base dei dati a disposizione è difficile dimostrare in modo scientificamente valido gli effetti comportamentali, la prevalenza e il rischio di incidenti. Molti degli studi esistenti si basano su campioni ridotti, pertanto risulta spesso difficile formulare ipotesi più generali.
5. Attualmente risulta molto difficile per la polizia stabilire in modo rapido e preciso se il conducente fermato sulla strada stia o meno guidando sotto l'effetto di droghe. 3.Analogamente a quanto avviene nel dibattito scientifico sui precisi effetti delle varie sostanze, anche la definizione giuridica del reato di guida sotto l'effetto di droghe è diversa tra i vari Stati membri dell'UE. 4.
2.L'efficacia delle campagne d'informazione per la prevenzione della guida sotto l'effetto di droghe è incerta, dato che proprio i destinatari a cui sono rivolte potrebbero non percepire il messaggio o ignorarlo.