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Prostata, tumori e sessualità: la salute si costruisce anche a tavola

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Dal 23 al 28 marzo la settimana di prevenzione andrologica. Visite gratuite in 253 centri specializzati
Corriere della Sera 16 marzo 2009
MILANO - In Italia ci sono 9,3 milioni di persone potenzialmente a rischio di ammalarsi di tumore della prostata. Sono gli uomini che hanno superato i 50 anni, perché - come dimostrano tutte le statistiche - la neoplasia insorge tipicamente dopo quella età. Pericoli ulteriori, poi, arrivano da una dieta ricca di grassi saturi e dalla presenza in famiglia di altri casi che, da sola, raddoppia le probabilità rispetto alla popolazione generale di sviluppare un carcinoma. Ancora una volta, quindi, la Società Italiana di Andrologia ribadisce il concetto cruciale: puntare sulla prevenzione e su una diagnosi precoce. L'occasione è la nona edizione della Settimana di prevenzione andrologica (in calendario dal 23 al 28 marzo), che offre la possibilità di effettuare una visita specialistica gratuita in uno dei 235 centri, pubblici e privati, che hanno aderito al progetto e chiedere consiglio agli oltre 300 andrologi coinvolti. PREVENZIONE A TAVOLA - Quest'anno il tema cardine è quello del connubio tra salute, sessualità e alimentazione (con il patrocinio del Ministero della salute e da quello delle politiche agricole) per ricordare agli interessati l'importanza di una dieta e di uno stile di vita corretti. L'obesità - è cosa ormai nota - accresce le possibilità di ammalarsi di tumore, ma può compromettere nell'uomo anche la funzionalità sessuale perché la «massa grassa» è strettamente legata alla diminuzione dei livelli di testosterone. «L'alimentazione - spiega Vincenzo Gentile, presidente Sia - è un elemento chiave della salute insieme a uno stile di vita sano. E' bene preferire alimenti freschi, ricchi di antiossidanti, e ridurre al minimo il consumo di grassi animali». Insomma, bisogna seguire un regime alimentare equilibrato e vario, evitando pasti abbondanti e i cibi piccanti, moderarsi con l'alcol ed evitare i superalcolici.
LO SPORT, UN GRANDE ALLEATO - L'attività fisica è preziosa per il benessere di tutto il corpo e viene sempre più spesso «prescritta» come medicina valida contro molte patologie. Per quel che riguarda l'apparato sessuale maschile, bisognerebbe impegnarsi quotidianamente in lunghe passeggiate, ginnastica a corpo libero, nuoto. Non sono invece consigliabili, se esistono segnali che la prostata è irritata, gli sforzi eccessivi e le attività sportive che costringono a star seduti: cyclette, bicicletta, motocicletta, equitazione.
SOSPETTI? BASTA UNA VISITA DALLO SPECIALISTA - Il carcinoma prostatico si manifesta in maniera quanto mai variabile. Talvolta viene scoperto casualmente nel corso di un'esplorazione rettale di routine o per alterazioni del Psa (il test dell' Antigene prostatico specifico) eseguito in soggetti che non hanno alcun disturbo urinario. Altre volte, invece, potrebbero insorgere sintomi come il bisogno di urinare precipitosamente o la difficoltà di minzione che sono, però, comuni ad altre diffuse patologie che colpiscono la ghiandola prostatica, come l'ipertrofia prostatica benigna o la prostatite. Che fare, quindi, se si hanno dei sospetti? Una visita specialistica con un urologo che procederà con i controlli in tempi rapidi, perché la diagnosi precoce significa battere la malattia sul tempo.
NON SOLO CANCRO -Dalla sterilità alla disfunzione erettile, fino alle malattie sessualmente trasmesse, la salute dell'uomo sta assumendo le proporzioni di un problema sociale. In occasione dell'iniziativa, gli esperti si sono detti molto preoccupati per il benessere maschile, perchè un italiano su tre nell'arco della sua vita è colpito da una malattia andrologica. Si calcola che siano tre milioni gli uomini che soffrono di disfunzione erettile e che 250mila fra 18 e 50 anni sono infertili; oltre 100mila hanno scarsa funzionalità dei testicoli (ipogonadismo) e 150mila hanno condilomi o malattie legate al Papilloma virus (Hpv). Dai dati presentati, risulta inoltre che il 30 per cento degli ultrasessantenni soffre di disfunzione erettile o problemi di prostata e si calcola che siano circa 1.500 i ragazzi che attualmente hanno un tumore al testicolo. Malattie che in molti casi possono essere prevenute, o comunque curate, con ottimi risultati se diagnosticate precocemente, ma se le donne hanno una certa familiarità con la figura del ginecologo, gli uomini ricorrono all'andrologo molto di rado.
DIAGNOSI PRECOCE - «Attraverso la Settimana di Prevenzione Andrologica - spiega Ciro Basile Fasolo, coordinatore della Commissione della Settimana della Prevenzione Andrologica - vogliamo favorire la diagnosi precoce e la cura di problemi legati alla sfera sessuale e spesso sottovalutati, quali ad esempio il calo del desiderio, l'eiaculazione precoce, la disfunzione erettile o le infezioni sessuali, oltre che informare la popolazione sui fattori che possono mettere a rischio la salute del maschio». L'obiettivo di questa edizione è anche quello di raccogliere informazioni, attraverso un questionario, sulla conoscenza che gli italiani hanno del rapporto tra corretta alimentazione, benessere sessuale e fertilità.