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Provincia di Trento: dal 2012 ticket pesante per chi riceve cure sanitarie legate all'abuso di alcol

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Stangata in arrivo per gli ubriachi
Un ticket «pesante» dal 2012 per coloro che riceveranno cure sanitarie legate all'abuso di sostanze alcoliche
Per le persone che alzano un po' troppo il gomito, che abusano di sostanze alcoliche e poi usufruiscono, per essere rimesse in piedi, dei

servizi del sistema sanitario provinciale, si profilano tempi duri. La disposizione dell'articolo 5 della legge 19 dell'agosto 2010 sulla

tutela dei minori dalle conseguenze legate al consumo di bevande alcoliche sarà presto applicata. La norma prevedeva che «con delibera la

giunta provinciale definisce i casi e i criteri di partecipazione alla spesa sanitaria per interventi effettuati a favore di persone in

evidente stato di ebbrezza, ovvero con un tasso superiore a 1,5 milligrammi per litro». «In effetti è nostra intenzione introdurre un ticket

maggiorato per chi abusa di sostanze alcoliche e deve per questo usufruire di prestazioni sanitarie» - spiega l'assessore Ugo Rossi che però

ancora non vuole entrare nel dettaglio della questione e parlare di cifre. «Abbiamo aspettato per trovare un accordo sui nuovi ticket per

codici bianchi e verdi, ma entro l'inizio del 2012 la novità dovrebbe essere introdotta».
La questione è emersa nei giorni scorsi in un articolo sul quotidiano tedesco Dolomiten nel quale si parlava del modello altoatesino dove, da

qualche mese, quando un'ambulanza esce per recuperare una persona ubriaca con un tasso alcolico superiore a 1,5, il paziente deve poi mettere mano al portafoglio e versare un ticket di 200 euro. E Ulrich Seitz, direttrice dell'ufficio ospedali della Provincia di Bolzano, nell'intervista al quotidiano ha spiegato come il modello stia facendo scuola. «La Provincia di Trento lo vuole applicare in maniera ancora più severa - ha dichiarato - e anche Emilia Romagna e Lombardia voglio seguire la nostra strada». In effetti i costi derivanti dall'abuso di sostanze alcoliche sono tutt'altro che irrilevanti. Ci sono i costi in termini di vite umane dovuti agli incidenti stradali, ci sono i costi dovuti agli interventi urgenti che gli operatori devono effettuate giornalmente per coma etilico e malesseri dovuti all'abuso. Infine ci sono le malattie croniche legate ad anni di attaccamento morboso alla bottiglia. Ai costi diretti vanno aggiunti quelli indiretti che sono invece determinati dalla perdita di lavoro, assenteismo, impegno dei familiari nella cura e nel recupero dell'alcolista.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)