Provincia di Venezia, ASL 13: a rischio un bevitore su quattro
Provincia di Venezia, ASL 13: a rischio un bevitore su quattro
DOLO. I cittadini dell'Asl 13 rispetto alla media regionale e nazionale bevono di più, hanno guidato sotto l'effetto di alcol
e hanno il colesterolo alto. Insomma, un po' troppo viziosi. Questi sono i dati emersi dal rapporto 2009 di Passi (progressi
nelle aziende sanitarie per la salute in Italia) dove sono stati intervistati 275 persone tra i 18 e 69 anni. Il consumo
continuato di alcool è maggiore nell'Asl 13 con il 25 per cento che può essere considerato un consumatore a «rischio»
rispetto al 24 per cento del Veneto e al 18 per cento del dato nazionale. Il 22,5 per cento della popolazione dell'Asl 13
fuma, soprattutto i giovani, contro una media regionale del 25 per cento e nazionale del 29. Nell'Asl 13 si consuma più
frutta e verdura, 16 per cento almeno 5 porzioni a giorno, rispetto alla media nazionale del 9,5. La popolazione dell'Asl 13
è meno sedentaria, 22 per cento, rispetto all'italiano medio (30 per cento) ma ci sono livelli uguali di persone che pesano
troppo (40 per cento). Il 27 per cento dei cittadini dell'Asl 13 ha livelli elevati di colesterolo nel sangue con il picco
del 38,5 per cento tra i 50 e i 69 anni mentre solo il 31 per cento ha uno stile di vita attivo. Diffusi anche i fattori di
rischio cardiovascolare con il 22 per cento della popolazione che dichiara di soffrire di ipertensione. Molti invece gli
interventi di prevenzione per la diagnostica precoce dei tumori: l'87 per cento delle donne dai 25 ai 64 anni ha effettuato
un Pap test negli ultimi tre anni, media nazionale 73 per cento, e uno screening della mammella, 90 per cento, contro il 68
nazionale. Per quel che riguarda lo screening del colon retto il 45 per cento delle persone tra i 50 e i 69 anni ha
effettuato un test negli ultimi anni. I residenti dell'Asl 13 sono diligenti poiché usano il casco in moto per il 98 per
cento, per il 93 per cento la cintura anteriore, per il 34 quella posteriore. Il 61 per cento giudica buona la propria
salute.
Giacomo Piran