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Psychopharmacology: la marijuana non rende creativi, studio lo conferma

Psychopharmacology: la marijuana non rende creativi, studio lo conferma

MA CHI LO DICE CHE CON LA MARIJUANA SI DIVENTA CREATIVI?


I Beatles, Salvador Dalì, Steve Jobs, solo per citare qualche nome e pare che anche William Shakespeare ne facesse uso.


Ma sarà proprio vero che la marijuana, spinge la mente a essere più creativa?


Certo, tutti i personaggi sopra menzionati di fantasia se ne intendevano davvero. Forse, però, se non avessero fatto uso di cannabis le loro opere avrebbero potuto essere anche migliori. All’olandese Università di Leiden sostengono, infatti, che l’effetto positivo sulla creatività della cannabis sia in realtà un falso mito e che, anzi, questa droga potrebbe avere conseguenze opposte.


In uno studio pubblicato sulla rivista Psychopharmacology, Lorenza Colzato, psicologa italiana di stanza a Leiden, ha coinvolto una sessantina di persone, che utilizzavano regolarmente marijuana, suddivise in tre gruppi.


Ai primi due è stata data cannabis, tramite vaporizzazione, con un alto o un basso contenuto di principio attivo, il tetraidrocannabinolo (THC), per la precisione 22 mg e 2,5 mg.


Al gruppo restante è stato somministrato solo un placebo. Il tutto senza comunicare in anticipo a nessuno, cosa stava per assumere. I ricercatori hanno poi valutato, tramite alcuni test cognitivi, la creatività dei partecipanti allo studio analizzandone il pensiero divergente e quello convergente. In altre parole, a Colzato e colleghi interessava capire quanto l’uso della cannabis e il suo dosaggio fosse in grado migliorare negli individui la capacità di generare rapidamente più soluzioni diverse per un dato problema (pensiero divergente) e di trovare l’unica risposta possibile a un certo quesito (pensiero convergente).


«Chi desidera essere più fantasioso farebbe meglio a stare lontano dalla marijuana piuttosto che cedere alla tentazione di uno spinello perché i nostri dati indicano chiaramente che questa droga non incrementa la creatività, anzi può avere l’effetto contrario», spiega la psicologa italiana.


(...omissis...)


Cristina Gaviraghi


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.healthdesk.it/benessere/ma_chi_lo_dice_che_con_la_marijuana_si_diventa_creativi/1415789286


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)