Pubblicazione OEDT su droga e famiglia, dalla gravidanza alla cura dei figli
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Pubblicazione OEDT su droga e famiglia, dalla gravidanza alla cura dei figli
Fonte: EMCDDA
Titolo originale e autori: Pregnancy, childcare and the family: key issues for Europe's response to drugs. Selected issues. -EMCDDA, Lisbon, October 2012.
Pubblicata recentemente dall'Osservatorio Europeo sulle Droghe e le Tossicodipendenze (OEDT), una rassegna dei programmi, leggi e politiche attuate in 23 paesi europei, dedicata al tema droga e famiglia.
La prima parte della pubblicazione tratta le problematiche sanitarie correlate all'uso di droga in gravidanza, la seconda parte è più orientata alla discussione dei problemi di famiglie con figli, nelle quali i genitori sono consumatori di droghe. Entrambe le sessioni, oltre a descrivere studi riportati dai punti focali dei Paesi Europei sui danni derivanti dall'uso di droghe, illustrano anche le azioni di risposta e prevenzione disponibili in ognuno dei Paesi inclusi in questa pubblicazione. Nella presentazione del report emerge che circa uno su dieci consumatori di droghe che entrano in trattamento, vivono con almeno un figlio e che questa tipologia di utenti sarebbe in aumento negli ultimi cinque anni. In molti casi i tossicodipendenti con prole, oltre alle difficoltà nel riuscire a mantenere l'astinenza quando entrano in trattamento, possono trovarsi ad affrontare ulteriori problematiche relative alla capacità di fornire cure adeguate ai propri figli o superare le paure di perdere famiglia e lavoro.
Nel report vengono descritti alcuni degli interventi di trattamento disponibili in Europa per rispondere ai bisogni delle famiglie con genitori tossicodipendenti, inclusi trattamenti specifici per la dipendenza, supporto psicosociale e l'acquisizione di skills genitoriali. Vengono anche descritti programmi di prevenzione Internet-base, rivolti prevalentemente ai giovani, figli di genitori tossicodipendenti, al fine di prevenire un loro potenziale avvicinamento alla droga. Il report sottolinea inoltre l'importanza in se stesso della famiglia nelle attività di prevenzione, in quanto le evidenze dimostrano quanto il coinvolgimento familiare sia in grado di promuovere l'ingresso in trattamento e gli esiti dello stesso.
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)