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Pubblicità alla pillola post-sbronza, Testino (SIA): "È un messaggio devastante"

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Pubblicità alla pillola post-sbronza: "È un messaggio devastante"
Tra i bevitori incalliti del sabato sera preoccupati solo dall'etilometro è il miglior regalo di Natale. Ma Etisorb, la compressa che promette di neutralizzare gli effetti dell'alcol,provoca la durissima reazione di Gianni Testino, vicepresidente nazionale della Società di Alcologia. Preoccupazione anche da parte della Polstrada.


di GIULIA DESTEFANIS e MARCO PREVE


D'accordo, il prodotto promette di disintossicare anche da metalli pesanti e isotopi radioattivi tipo Chernobyl, ma al nemico numero uno dell'alcol in Italia, Gianni Testino, quello che ha fatto rizzare i capelli è stata una delle promesse della superpillola: "Prevenzione del rischio senza rinunciare al bere! Il primo dispositivo medico per la riduzione dell'assorbimento di alcool fino al 60/70%". E poi, ancora, la pubblicità che ti spiega come con due compresse "assunte subito prima di bere" puoi anche permetterti cinque bicchieri di vino, oppure solo tre, ma assieme ad un grappino. La terra promessa per gli sbevazzoni del sabato sera terrorizzati dall'etilometro.


Il suo nome commerciale è Etisorb, ma tra i molti genovesi che l'hanno già acquistata in alcune farmacie oppure on line (prezzo oscillante tra 9 e 14,50 euro a confezione), è nota con diversi soprannomi: pillola salvapatente, pasticca anticiucca. Etisorb è una compressa di zeolite attiva micronizzata. La zeolite è un minerale poroso dalle grandi capacità assorbenti che ne fanno un materiale utilizzato per depurare, trattenere sostanze inquinanti (anche radioattive), e visto che a contatto con acqua sprigiona calore è oggi studiato come fonte alternativa per la produzione di energia.


Da queste sue caratteristiche c'è chi ne ha tratto non un medicinale, bensì "un dispositivo medico registrato presso il ministero della salute" come recita il sito internet. In Italia lo distribuisce la Therasix di Novara che fa capo ad un ex massaggiatore.


"Quando hanno visto il volantino in farmacia, i miei pazienti si sono riempiti di rabbia". Gianni Testino, professore al San Martino e vice presidente nazionale della Società Italiana di Alcologia, l'ha scoperto così il nuovo prodotto. Gliel'hanno sventolato davanti i pazienti, sbigottiti.


"Perché qui - spiega - ci sono persone che per colpa dell'alcol hanno sofferto tanto: chi si è rovinato la vita, chi ha perso un figlio in un incidente per stato d'ebbrezza, chi ha visto qualcuno investito da guidatori che avevano bevuto troppo. C'è tutto un popolo per cui l'alcol è un nemico, e una pubblicità del genere non può che incrementare le tentazioni e il dolore".


Basti pensare che in Liguria, ogni anno, vengono ritirate 4 mila patenti per tassi alcolici troppo elevati: "Siamo sicuri che un prodotto del genere non incentivi questa gente a provarci di nuovo, a bere e poi guidare, pensando di aver trovato la soluzione?".


Il punto, secondo Testino, è che quel 70% di assorbimento dell'alcol che il farmaco garantirebbe "non è abbastanza per dare l'idea di poter guidare dopo aver bevuto. Sul volantino - spiega - c'è scritto che si possono bere anche cinque bicchieri. Quindi, se ogni bicchiere di vino contiene 12 grammi di etanolo, si parla di 70 grammi: nel sangue, assorbito il 70%, in ogni caso ne rimane il 30%, ovvero 18-20 grammi: il fegato ci mette due ore per assorbirlo. E il fegato di un bevitore, che normalmente è grasso, ci mette anche molto di più". Su quel volantino, dunque, "dovrebbe perlomeno esserci scritto di attendere qualche ora prima di mettersi al volante".


Fin qui, le ragioni mediche per contestare il farmaco. "Ma poi ci sono quelle etiche - continua Testino - Nel nostro paese il 38% degli incidenti mortali avviene per l'alcol. Incidenti che sono anche la prima causa di morte dei ragazzi sotto i 24 anni. E le medie liguri sono in linea con quelle nazionali. Viene insomma da pensare che un farmaco che incentivi a bere sia l'ultima cosa di cui abbiamo bisogno".


La pensano allo stesso modo al comando della Polizia Stradale. Alla sottosezione di Sampierdarena stanno chiudendo il consuntivo del 2012 e i verbali per guida in stato di ebbrezza quest'anno hanno fatto registrare un sensibile aumento arrivando a 170 casi, che sono senz'altro frutto di un maggior numero di controlli, ma che raccontano anche di un problema ancora tutto da risolvere.


"Non conosciamo questo prodotto - spiegano dalla Polstrada - ma sicuramente si possono fare due considerazioni. La prima è che, anche ammettendo l'efficacia della pillola, difficilmente verrebbe cancellata pure l'ebbrezza provocata dall'alcol. E poi è devastante il messaggio: bevete tranquilli e fate quello che volete tanto c'è la compressa. C'è un solo messaggio possibile: non bevete se dovete guidare!".


Preoccupazioni analoghe negli uffici della sezione infortunistica della Polizia Municipale che effettua i servizi con l'etilometro.


Ma anche i consumatori sono sul piede di guerra. La pubblicità di Etisorb non è piaciuta ad Antonio De Palo, genovese e socio di Altroconsumo: "Lunedì - spiega - alla riapertura degli uffici segnalerò il caso, cosicché venga chiesto alle istituzioni e alle associazioni di farmacisti di non consentire l'utilizzo di slogan tanto suggestivi che per migliaia di persone possono rappresentare una trappola pericolosa".


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)