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Puglia: alcolismo, fenomeno in crescita tra i giovani

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"Alcolismo, un fenomeno in crescita tra i giovani"
Parla Gloria Fuortes, che ha fondato l'11mo gruppo di Alcolisti Anonimi in Puglia
di Francesco Greco
Trasversale al sesso e alla condizione sociale. È il primo dato significativo che colpisce appena ci si approccia al

complesso fenomeno dell'alcolismo spalmato su tutto il territorio nazionale. Da sfatare un luogo comune: che il consumo

smodato di alcolici maturi in situazioni di degrado, sociale e famigliare: semmai questo è l'effetto, non la causa. Altro

format disidratato: il Sud. Forse è il fenomeno qui è ancora sommerso, ma - stando almeno a un sondaggio cui hanno

anonimamente risposto, a settembre del 2009, oltre 1400 persone con problemi di etilismo - il 75% di alcolisti vive nel

profondo Nord e a Nord-Est, quindi nell'Italia ricca, col Pil alto. Meno del 20% al Centro, circa il 6,5% al Sud. Altri

elementi di riflessione: l'alcolista medio ha circa 60 anni, non è uno sradicato come si potrebbe supporre, ma ha una

famiglia (62,4%), e non è nemmeno incolto ma (51%) è in possesso di una "cultura media". Ha un'occupazione (49%) e un reddito

significativo (da lavoro o da pensione). Ben il 75% del campione preso in esame ha anzi un lavoro di media responsabilità,

talvolta organizza persino quello degli altri. È quindi gratificato, sia come persona che come cittadino: non dovrebbe bere,

e allora perché lo fa?
Alcolisti Anonimi è un'associazione di autoaiuto (self-help) fondata negli Usa nel 1935, è diffusa in 170 Nazioni, dove

operano circa 100mila gruppi. La terapia di recupero seguita è detta dei 12 passi. Da noi AA esiste dal 1972, i gruppi sono

circa 500, quasi tutti concentrati al Nord. In Salento, a Giuliano di Lecce (due passi da Santa Maria di Leuca), è nato il 27

aprile scorso l'11mo gruppo di AA in Puglia. "Nella zona del Capo di Leuca - osserva Gloria Fuortes che l'ha fondato e si

avvale, a livello di volontariato, della collaborazione di figure professionali: psicologi, psichiatri, psicoterapeuti,

conselor - non esisteva alcun centro in grado di offrire agli alcolisti un trattamento specifico, diverso da quello dei

tossicodipendenti per modalità, luoghi e durata".
Dottoressa Fuortes, com'è la situazione dell'alcolismo in Puglia?
E' un fenomeno in espansione, specie fra i giovani.
Chi frequenta i vostri gruppi?
Chiunque pensi di avere problemi di alcol e decide di smettere di bere. Persone che soffrono di questa dipendenza in fase di

trattamento in una struttura pubblica o coloro che seguono la fase di disintossicazione con terapie collaterali.
Quanto tempo dura l'auto-terapia?
Non c'è obbligo di frequenza. Il recupero personale è affidato al desiderio e al senso di responsabilità dell'individuo. Il

metodo di AA mira al cambiamento dello stile di vita, perciò non c'è un limite di tempo. Smettere di bere può non essere

difficile, ma continuare a restare in sobrietà non è altrettanto facile.
Le riunioni sono condotte da esperti?
Il gruppo è frequentato solo da alcolisti e le riunioni sono condotte esclusivamente dagli alcolisti anonimi.
Ci sono donne e ragazzi nei vostri Gruppi?
L'alcolismo è un fenomeno trasversale al sesso e all'età. Nei gruppi c'è una grande varietà di individui di ogni età,

cultura, orientamento sessuale, provenienza, ceto sociale, credo religioso.
Cos'è l'alcolismo?
Una malattia del corpo e dello spirito. La dipendenza dall'alcol è il motivo di un disagio, di emozioni o sentimenti deviati,

di disturbi più o meno gravi a cui occorre porre mano per poter vivere una vita normale e serena. L'alcolismo è considerato

una malattia organica perché negli alcolisti esiste una propensione genetica a sviluppare la dipendenza da alcol.
Quand'è che una persona decide di smettere di bere?
Quando ammette a se stesso di aver toccato il fondo. Ma per alcuni soggetti purtroppo questa consapevolezza non si manifesta,

o arriva troppo tardi, quando ormai i danni sono irreversibili. Non basta tanto smettere di bere, ma è fondamentale non

ricominciare a farlo, restare astemi.
In che cosa consiste quello che definite il Piano dei 12 passi?
È un metodo di recupero basato su un'esperienza consolidata e consta di 12 passi che aiutano a cambiare stile di vita e

trovare sobrietà e serenità. Sono suggerimenti derivanti dall'esperienza di chi ci ha preceduti e ha trovato una via d'uscita

seguendo una serie di princìpi spirituali in applicazione alla vita di tutti i giorni in armonia col gruppo, la famiglia, il

tessuto lavorativo e sociale.
Come si entra in contatto con AA?
Chiamando il centralino (06/66366260), o contattando il sito www.alcolisti-anonimi.it e, in loco, il nostro centro a Giuliano

di Lecce, a Palazzo Panzera (aperto ogni giorno dalle 16 alle 20), telefono: 338-4450489, e-mail: [email protected].