338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Qualcuno mi ha trovato ubriaco per terra e mi hanno portato in ospedale molte volte, ma appena uscivo ricominciavo a bere…

cufrad news alcologia alcol alcolismo Qualcuno mi ha trovato ubriaco per terra e mi hanno portato in ospedale molte volte, ma appena uscivo ricominciavo a bere…

Qualcuno mi ha trovato ubriaco per terra e mi hanno portato in ospedale molte volte, ma appena uscivo ricominciavo a bere… finché sono arrivato al CUFRAD. Adesso ho cercato mia figlia che non vedevo da 10 anni... e lei è venuta e..

Sono nato a Sant'Ilario dello Ionio nel 1956 in una famiglia di lavoratori.
Mia mamma partiva al mattino e si ritirava la sera, mio padre lavorava in fabbrica.
Da mangiare non ci è mai mancato.
Eravamo quattro maschi e tre femmine.
La sera andavamo tutti da mia zia a guardare la tv.
Andavamo tutti d'accordo, ci rispettavamo.
La sera, per riscaldarci, ci mettevamo attorno al braciere e ci raccontavamo le nostre giornate.
Mi piaceva andare a scuola, si mangiava bene anche lì.
Studiavo e avevo tanti amici. Ho frequentato fino alla quinta elementare. Alle medie mi hanno bocciato e così mi sono ritirato.
Andavo al mare invece di andare a scuola. Mi sono divertito.
In quel periodo ho iniziato a fare il sacrestano.
Stavo giocando a nascondino davanti alla chiesa, il prete mi chiama e mi propone di fare il sacrestano.
Ogni domenica prendevo 10 lire per sedia. Ho fatto il sacrestano per tre anni e volevo farmi prete, ma non avevo i soldi per studiare.
Poi un giorno mia madre mi disse di prendere i libri perché avremmo raggiunto mio padre a Torino e ci saremmo trasferiti lì.
Mio padre lavorava già da un po' lì e mia madre era venuta a sapere che la stava tradendo. Così ha deciso di raggiungerlo.
Io ci sono rimasto male, non volevo lasciare il mio paese.
A Torino ho trovato subito lavoro in un ristorante come lavapiatti, avevo 12 anni.
Lì ho iniziato a bere sambuca e Campari. Lavoravo e dormivo lì, i miei stavano a Chieri.
Dopo un anno mi ha raggiunto mia sorella che ha iniziato a fare le pulizie nello stesso ristorante. Vivevamo assieme, mi trovavo bene.
A 14 anni ho trovato lavoro in un Hotel, dove hanno assunto anche mia sorella e mia mamma a fare le pulizie.
Ho poi iniziato a lavorare come cuoco. Mi davano vitto e alloggio.
A 18 anni mio padre non voleva che prendessi la patente perché non mi avrebbe comprato la macchina. Avevo solo il motorino. Per dispetto me lo sono fatto rubare e, con i risparmi del lavoro, mi sono comprato una macchina.
In quel periodo ero un donnaiolo, avevo tante ragazze.
Avevo 22 anni quando, a una festa di paese, ho conosciuto quella che sarebbe diventata mia moglie. Era bella... l'ho invitata a ballare e l'ho accompagnata a casa.
Abbiamo iniziato a frequentarci e ci siamo fidanzati.
Mia moglie era rimasta incinta, così ci siamo sposati in comune.
Avevo 24 anni, lei 18. Io lavoravo come manovale per un'impresa.
Aspettavamo un maschietto che è morto subito dopo esser nato perché era senza un polmone.
Penso che sia morto anche per colpa mia...io la facevo arrabbiare, lei si agitava e la gravidanza era a rischio.
Dopo questa brutta esperienza mia moglie non ha più voluto figli per altri cinque anni.
Io volevo un figlio e sono riuscito a convincerla. E' nata mia figlia A..
Io lavoravo per conto mio, facevo il muratore. Il lavoro ha iniziato a mancare e così sono stato costretto a vendere la mia collana d'oro per dare da mangiare a mia figlia.
Fortunatamente il lavoro ha ricominciato ad esserci e io ho iniziato a frequentare brutte compagnie. Andavo ogni sera al night, bevevo e tradivo mia moglie.
Rientravo a casa alle sei del mattino. Mia moglie si è accorta dei tradimenti.
Si è presentata a casa con l'ufficiale giudiziario e mi ha mandato fuori di casa. Siccome i lavori di ristrutturazione di quella cascina li avevo fatti io, mio suocero mi diede cinque milioni di lire a condizione che me ne andassi. Sono partito per Savona e ho vissuto per un mese in macchina.
Ho poi deciso di tornare a Torino, dove dormivo prima in macchina e poi nei dormitori.
Di mia figlia non avevo più saputo niente e avevo paura di ricontattarla.
Un giorno mia nipote mi chiama per farle un lavoro di riparazione in casa; mi ha pagato e mi ha regalato una macchina.
In quel periodo dormivo da un prete e di giorno facevo il parcheggiatore abusivo.
Una sera qualcuno mi ha trovato ubriaco per terra e sono stato portato prima in una clinica, poi in un'altra, poi in un'altra ancora ... Uscivo da una clinica e ricominciavo a bere, così venivo nuovamente ricoverato, finché sono arrivato al CUFRAD.
Mi sono convinto a ricontattare mia figlia, che non sentivo ormai da quasi dieci anni.
Le ho scritto una lettera dove spiegavo di essere al CUFRAD e che avrei voluto vederla.
Lei è venuta, mi ha abbracciato, mi ha dato la notizia della morte di mia moglie.
Ora sono cinque o sei mesi che ho ripreso i contatti con mia figlia.
Il tempo che mi rimane voglio viverlo serenamente con lei.

http://www.cufrad.it/opinioni.php?id=258&t=2014-09-21+Qualcuno+mi+ha+trovato+ubriaco+per+terra+e+mi+hanno+portato+in+ospedale+molte+volte%2C+ma+appena+uscivo+ricominciavo+a+bere%85+finch%E9+sono+arrivato+al+CUFRAD.+Adesso+ho+cercato+mia+figlia+che+non+vedevo+da+10+anni...+e+lei+%E8+venuta+e..&p=


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)