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Quali sono le principali minacce per i bambini in rete?

Quali sono le principali minacce per i bambini in rete?

Quali sono le principali minacce per i bambini in rete?

Che Internet nasconda innumerevoli insidie per i bambini non è certo una novità, ma quali sono i contenuti in rete più pericolosi per i nostri ragazzi?

Partiamo dall’assunto che ciascun bambino oggi è spesso online, l’avvento degli smartphone ha sensibilmente aumentato il tempo di permanenza in rete dei ragazzi, e conseguentemente i rischi di esposizione a contenuti inappropriati. Gli esperti dell’azienda Kaspersky Lab hanno condotto un’interessante analisi sulle principali minacce ai ragazzi in rete.

Il primo dato sconcertante emerso dalla ricerca è che ciascun cliente dell’azienda si è imbattuto in contenuti non adatti a ragazzi almeno una volta nell’ultimo anno. Andando ad analizzare in dettaglio la tipologia di contenuto acceduta dagli utenti emerge che il 59.5% di essi ha visionato materiale destinato ad un pubblico adulto, il 26.66% siti di scommesse e circa il 20,29% siti di armi. Rispetto al passato il numero di utenti che si è imbattuto in contenuti giudicati non idonei attraverso la frequentazione di servizi chat è cresciuto del 18.16 percento, mentre i dati relativi alle restanti categorie presentano una lieve flessione. Altro elemento di interesse è la profonda differenziazione delle minacce ai minori da paese a paese.

I principali pericoli sembrano provenire proprio dalle chat (67,29%), un dato allarmante se consideriamo la semplicità di accesso a tali servizi attraverso dispositivi mobili e social network.

Purtroppo i “predatori” in rete prediligono questi servizi per irretire le giovani vittime, per questo motivo occorre prestare molta attenzione al modo in cui i ragazzi utilizzano questi servizi. La lista di contenuti non appropriati per i nostri bambini include il “linguaggio improprio e osceno”, le scene e immagini violente, l’alcol e la droga.


Gli esperti hanno analizzato i dati forniti dalle soluzioni di protezione Parental Control sviluppate dagli esperti di Kaspersky Lab.
La frequenza delle rilevazioni di contenuti on-line ritenuti non appropriati è stata maggiore per gli utenti provenienti dalla Cina, Stati Uniti, Germania, Regno Unito e Russia. “La Cina, gli Stati Uniti, la Germania, il Regno Unito e la Russia guidano la graduatoria dei paesi in cui è stato registrato il maggior numero di rilevamenti nel 2014. Rispetto lo scorso anno la situazione è rimasta invariata, con l’eccezione della Cina, che è passata in graduatoria dal quarto posto nel 2013 al primo posto nel 2014. ” riporta lo studio.


(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.techeconomy.it/2015/03/10/quali-principali-minacce-per-i-bambini-in-rete/


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)