Quando il bere sconfina nello sballo...
Quando il bere sconfina nello sballo...
Quando il bere sconfina nella ricerca dello sballo assoluto, succede anche questo. E i giudici di queste gare
autodistruttive, loro malgrado, sono i volontari del servizio «or drink or drive». L'iniziativa promossa dal Sert è
ricominciata da metà maggio, anche se a organico ridotto e con un mezzo in meno, causa tagli ai fondi del progetto. L'idea è
quello di fornire uno strumento al popolo dello spritz: materiale informativo e un test gratuito per rilevare il tasso di
alcolemia. Il responso, ovviamente, dovrebbe indicare se il soggetto sia o meno in condizione di mettersi alla guida. I
giovani della «Movida», però, il più delle volte scambiano i volontari del servizio per dei «giudici di gara». La partita si
gioca a colpi di Mojito, spritz e birra. «Hai l'etilometro? Mi fai provare? Vi batto tutti». E si comincia: 1.32, 1.15, 1.20.
Tutti tassi ben oltre il limite, vicini al terzo dei quattro gradi della scala prevista dalla normativa. Sabato scorso, in
una serata calma, per la pioggia e il freddo, la musica non è cambiata. Ad aggiudicarsi la palma del più beone, un
venticinquenne arrivato a far schizzare l'etilometro a 2,53 grammi per litro. Una dose da coma etilico o quasi. I volontari
ci hanno provato a spiegargli che superare di 5 volte il limite si legge non è da dritti, ma da pazzi. Parole al vento: dopo
cinque minuti, il nostro campione si è accasciato su una panchina in preda a conati di vomito. C'è anche chi è più diligente,
e prende sul serio il test per capire il rapporto del proprio corpo con l'alcol. C'chi vuol capire se può effettivamente
guidare, o chi più semplicemente è curioso di sapere quanto tempo impiega a smaltire una sbronza. Dei diciotto test di sabato
(decisamente sotto la media per via del tempo) solo in sei sono risultati entro il limite. Due tra lo 0,5 e lo 0,8, 4 tra 0,8
e 1,5 e uno sopra i 2,5. I test avrebbero potuto essere comunque molti di più: curiosi e aspiranti «agonisti» dell'alcol,
infatti, quando sentono che perché il test abbia efficacia bisogna aspettare almeno venti minuti, si tirano indietro.