Quando il fumo è limited edition...
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Quando il fumo è limited edition
Con immagini nuove e innovative, e soprattutto quelli limited edition, esercitano una maggiore attrazione all'acquisto e al consumo
Il fascino effimero e modaiolo dei prodotti di consumo limited edition può diventare un problema se si applica alle sigarette.
Lo denuncia sulla rivista Tobacco Control uno studio internazionale che ha indagato il potere di persuasione al fumo veicolato dalla grafica dei pacchetti sui consumatori francesi.
«Dalle interviste raccolte via computer su oltre 800 adulti fumatori e non fumatori risulta che i pacchetti di sigarette con immagini nuove e innovative, e soprattutto quelli limited edition, esercitavano una maggiore attrazione all'acquisto e al consumo rispetto a quelli regolarmente in commercio e ancor più nei confronti degli involucri in cui ogni elemento grafico era stato rimosso», ha spiegato Karine Gallopel-Morvan dell'EHESP (Ècole des Hautes Études en Santé Publique).
«Come prova del nove, proprio i pacchetti anonimi agivano in senso deterrente per i giovani su due fronti: rinforzando nei fumatori i tentativi di ridurre o abbandonare l'abitudine al fumo e facendo desistere dall'iniziazione dei non fumatori. I fumatori intenzionati riconoscevano nei pacchetti anonimi la soluzione più adeguata per favorire la cessazione.» Un'altra conferma all'orientamento in atto in tutto il mondo per il contrasto al tabagismo basato sull'anonimizzazione della confezione (plain packaging) che probabilmente verrà avviato anche in Italia.
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)