Quando il gioco diventa dipendenza
Quando il gioco diventa dipendenza
"In provincia di Reggio circa 400 mila persone l'anno scorso hanno giocato almeno una volta e circa 12mila 400 persone hanno
problemi di dipendenza da gioco d'azzardo". A dirlo è Matteo Iori, dell'associazione Papa Giovanni XXIII.
Con un fatturato di 60 miliardi di euro il gioco d'azzardo rappresenta la seconda azienda Italiana, e anche l'unica che non
conosce crisi. Secondo i dati Eurispes infatti il 66% dei disoccupati tenta la fortuna con videopoker, lotterie istantanee,
lotto o carte. Reggio segue il trend nazionale in crescita: nel 2009 sono stati giocati 470 milioni di euro Non solo, la
nostra provincia si posiziona ai primi posti in regione con giocate pro-capite di 976 euro all'anno. Per i soli Superenalotto
e Superstar nel 2008 si sono spesi ben 21 milioni di euro, a fronte di appena 5,8 milioni rientrati nelle tasche dei
reggiani, con una perdita dunque per i giocatori di oltre 15 milioni.
Dal 2000 circa 500 persone hanno chiesto aiuto all'Associazione Papa Giovanni XXIII per uscire dal vizio del gioco. Tra loro
anche chi si è imbattuto nel gioco illegale, soprattutto bische clandestine. "Abbiamo anche questo settore - spiega Iori - ma
soprattutto il ricorso all'usura, molti giocatori fanno ricorso a banche, finanziarie e poi agli usurai, è un tema da
approfondire seriamente". La Provincia ha deciso allora di mettere in campo una campagna di sensibilizzazione sui rischi
connessi alla dipendenza dal gioco. Quattro bus Act (delle linee 2 e 5) per tre mesi circoleranno in città con il logo della
campagna e la frase 'Chi vince è sempre il banco'. Sarà poi distribuito materiale informativo ed un gadget simbolico - un
portamonete. Sono stati attivati un numero di telefono - 329.6707296 - ed indirizzo di posta elettronica -
[email protected] - per chi avesse bisogno di un aiuto.
"Se solo l'1% dei 100 milioni che ogni anno i reggiani destinano all'erario e ai concessionari giocando rimanesse nella
nostra provincia - ha detto l'assessore alla sicurezza sociale Marco Fantini - sarebbe già un buon risultato. Giocare meno è
la prima misura anti crisi, in provincia si giocano oltre 400 milioni l'anno".