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Party "alcolico", i genitori dei ragazzi contro il sindaco di Quaregna

«I nostri figli sono stati descritti dal sindaco come dei balordi alcolizzati e sembra che avessero intenzione di organizzare un rave party: in realtà hanno solo sbagliato a non avvertire le forze dell'ordine». Sono infuriati i genitori del gruppo di giovani che venerdì sera avevano organizzato una festa per un centinaio di ragazzi nell'area polifunzionale di Quaregna. A causa della pubblicità involontariamente nata su Facebook, però, i presenti all'ingresso erano molti di più.
«La festa non è mai iniziata, e non è mai stato staccato un biglietto - dice Silvana Gobbi, mamma di Alberto, uno degli organizzatori -. Non è stata servita nemmeno una birra, come può parlare il sindaco di fiumi di alcol?».

Ma il primo cittadino non si rimangia nulla di ciò che ha dichiarato, anzi, per quanto possibile, rincara la dose: «Gin, vodka, anice, birre: era pieno di alcolici. Questi genitori cercano a tutti i costi di difendere i figli. Questi ragazzi stavano organizzando una festa in un luogo comunale come se si trovassero in un pub, somministrando bevande proibite a minorenni. Per me è inaccettabile».

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)