News di Alcologia

Si scrive "alcol" o "alcool"?
Tra le domande più frequenti degli internauti c'è anche: "Si scrive alcol o alcool?". Il quesito non può avere come risposta o l'una o l'

altra alternativa; si può scrivere, infatti, sia in un modo sia nell'altro. I dizionari più antichi registrano anche alcohol, alkool, alcoòl,

alcoòle, àlcol e àlcole, tutte forme cadute in disuso; le uniche accettate oggigiorno sono quelle sulle quali si hanno dubbi: àlcool e àlcol,

appunto. Il secondo, chiaramente, è una semplificazione grafica del primo.
Utilizzatele indistintamente, ricordando che al plurale fanno gli àlcol, gli àlcool. Per quanto riguarda l'arcaico àlcole, il suo plurale è

àlcoli, ma è meglio evitarlo, in quanto utilizzato pochissimo e destinato, a quanto pare, a scomparire. Tenete ben presente, tra l'altro, che

se àlcol e àlcool possono essere utilizzati indistintamente, nei composti si preferisce far ricorso alla o semplice; sarebbe meglio scrivere,

perciò, alcolico, alcolista, alcolizzato e non alcoolico, alcoolista e alcoolizzato.
Ma veniamo alla storia della parola: deriva dall'arabo al-Kuhl, una polvere molto fine utilizzata dalle donne per tingersi ciglia e

sopracciglia, lo spiega il linguista Giorgio De Rienzo. In Occidente, il termine fu utilizzato dagli alchimisti per ricordare ogni corpo

ridotto in polvere e, infine, la sua stessa essenza. Solo nel XVI secolo, Paracelso utilizzo alcohol vini per far riferimento allo spirito

del vino. Di qui, il significato attuale della parola.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)