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ALCOL E ADOLESCENTI: REGOLE SEVERE FRENANO IL CONSUMO

Uno studio olandese promosso dalla Radboud University Nijmegen, pubblicato sulla rivista Alcoholism: Clinical & Experimental Research, ha esaminato la relazione tra l’atteggiamento verso l’alcol e la capacità di riflettere sui propri comportamenti in adolescenti con una limitata esperienza con le bevande alcoliche.
Infatti, il sistema cerebrale deputato al controllo dei comportamenti e dei pensieri completa la maturazione attorno ai 25 anni, rendendo gli adolescenti più vulnerabili ai comportamenti impulsivi. Inoltre, un consumo ripetuto di alcol può modificare la percezione degli stimoli associati alla sostanza (ad esempio la vista di una bottiglia di birra) riducendo la capacità di controllo su tali stimoli.
Lo studio ha esaminato l’interazione tra i comportamenti di assunzione di circa 240 adolescenti (12-16 anni), la capacità di riflettere sul proprio comportamento e l’influenza delle regole dei genitori sull’uso di alcol.

I risultati indicano che la capacità di riflettere sul proprio comportamento non agisce da fattore moderatore tra l’atteggiamento e il conseguente uso di alcol. Invece, se i genitori stabiliscono regole rigorose rispetto all’alcol, gli adolescenti hanno maggiori competenze per inibire l’impulsività, in particolare i maschi. Al contrario, un atteggiamento permissivo sembra esacerbare la relazione tra atteggiamento e uso di alcol nei maschi adolescenti.
Precedenti studi avevano dimostrato la relazione tra regole severe sull’alcol e minor consumo nei figli adolescenti. Tuttavia, questo è il primo studio che mette in relazione l’effetto di tali regole sui processi impulsivi degli adolescenti.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)