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Rapporto Fipe-Censis: alcol, il 22% dei 12-14enni si è ubriacato almeno una volta

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Alcol, il 22% dei 12-14enni si è ubriacato almeno una volta
Rapporto Fipe-Censis: 59% minori scopre l'alcol in famiglia


Milano - Il 23% degli italiani di età compresa tra i 12 e 14 anni beve spesso una bevanda alcolica e il 22% si è ubriacato almeno una volta, mentre il 54,8% ha almeno un amico che si ubriacato. E' quanto emerge da una elaborazione Fipe-Censis su dati Osservatorio permanente sui giovani e l'alcol e Società italiana di medicina dell'adolescenza, presentata in occasione di un convegno sulla 'movida' a Milano, Roma e Catania.


Secondo la ricerca oltre il 90% dei minori di questa età ha già provato alcolici. Il 73% di questi lo ha fatto alla presenza di adulti, il 59% in presenza dei propri genitori e il 14% di altri parenti. E' in famiglia quindi che si verifica l'iniziazione all'alcol e non nel rapporto con i pari.


Per gli autori dello studio è inoltre vero che tra coloro che hanno avuto l'iniziazione all'alcol in famiglia è meno rilevante la tendenza agli eccessi, ma di fatto è generalizzata l'inadeguata preparazione ad una gestione matura, responsabile, ad una fruizione lontana dagli eccessi. Gli adolescenti intervistati mostrano infine di avere reperito alcolici senza difficoltà: oltre il 59% definisce facilmente reperibile la birra, quasi il 50% il vino e il 32,4% i superalcolici.


Il quadro complessivo dipinto da Fipe e Censis, che hanno preso in esame anche dati Istat 2012, è quello di una presenza quotidiana di alcolici nei modelli di consumo degli italiani, e in particolare di una presenza significativa anche per giovani e minori. Si comincia presto a bere alcolici e poi all'aumentare dell'età aumenta sempre più la quota di persone che bevono, così come le quantità bevute.


Il consumo giornaliero di alcolici riguarda l'1,7% dei 16-17enni, il 5,7% dei 18-19enni, l'8,9% dei 20-24enni, il 13% dei 25-29enni, il 15,3% dei 30-34enni e le quote continuano a crescere progressivamente raggiungendo il massimo tra i 60-74 anni, con percentuali intorno al 39%.


Riguardo agli eccessi si stimano in 2,1 milioni gli adolescenti e i giovani di età compresa tra 11 e 34 anni che hanno almeno un comportamento a rischio come, ad esempio, il consumo giornaliero non moderato. Il binge drinking, ossia il consumo di 6 o più bicchieri di bevande alcoliche in un'unica occasione, riguarda il 6,9% della popolazione, ma tra i giovani che hanno un'età compresa tra i 18 e i 24 anni è circa il 15% a averlo fatto. I giovani consumano più birra che vino.


Il consumo giornaliero non moderato, inteso come il consumo che eccede 2-3 unità alcoliche al giorno per l'uomo, 1-2 per la donna, una per gli anziani di 65 anni e più e qualsiasi quantità giornaliera per i minori coinvolge il 7,5% del totale della popolazione.


http://www.fipe.it/comunicazione/la-voce-di-fipe/note-per-la-stampa/2466-fipe-movida-si-malamovida-no.html


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)