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Rapporto sulle Dipendenze: allarmante il mix tra droghe e alcol in voga tra i giovanissimi

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Rapporto dipendenze Asl 2014, allarmante il mix tra droghe e alcol in voga tra i giovanissimi


Lo studio è stato realizzato dall’Osservatorio del Dipartimento dipendenze dell’Asl in collaborazione con Emg – Marketing & Opinion Research, evidenziando le differenze rispetto a quanto riscontrato in analoghe ricerche negli anni precedenti. I risultati sono stati presentati nel capoluogo lombardo durante un convegno sul tema, volto a presentare un’indagine condotta a ottobre 2013, attraverso questionari autosomministrati su 3 mila persone di età compresa tra 14 e 64 anni.


IL CONSUMO DI COCAINA DAI 15 A DOPO I 35 ANNI – Dai dati emerge che a Milano il consumo di cocaina varia, come segue, in base alle diverse fasce di età:

- 15-24 anni –  Fra i 15-24enni il consumo di cocaina è perfettamente allineato alla media nazionale: l’1,4% in questa fascia d’età dichiara di averne fatto uso almeno una volta negli ultimi 12 mesi (1.067 persone), nel 2010 erano il 5,2%.

- 25-34 anni – Diverso il discorso se ci si sposta nella fascia d’età 25-34 anni, più sensibile all’immagine abbinata alla ‘polvere bianca’: il 5,9% (5.141 persone) dichiara di aver tirato almeno una volta negli ultimi 12 mesi, contro una media nazionale ferma all’1,1%. E il dato è in crescita rispetto al 4,2% rilevato nel 2010.

- dopo i 35 anni – L’utilizzo crolla, infine, dopo i 35 anni.


LE SCELTE DEI GIOVANISSIMI – Sulle scelte dei più giovani pesa il diverso costo dei vari stupefacenti. Mentre la ‘generazione coca’ invecchia, fra i nativi digitali si fa strada un nuovo approccio alle droghe:

- “Si tratta di ragazzi abituati al paradigma dell’Mp3?, spiega Riccardo Gatti, direttore del Dipartimento dipendenze dell’Asl milanese. Per loro il ‘marchio’ non conta. E non fa presa lo status e lo stile di vita ben definito a cui fa riferimento la cocaina.

- Se l’imperativo è sballarsi,aggiunge Gatti, “prendono un po’ qua e un po’ là quello che gli serve di volta in volta. Semmai nella scelta pesa il basso costo. E quello che conta è il risultato”. Gli under 25 sono consumatori a proprio agio nel supermarket della droga, nel quale si muovono con una mentalità più aperta e senza confini.


IL MIX TRA DROGHE E ALCOL IN FASCIA 15-24ENNI – I segnali di questa tendenza si possono leggere anche nei numeri:

fra i 15-24enni l’11,8% dichiara di aver fatto uso almeno una volta nel 2013 di altre sostanze psicoattive, rispetto a quelle tradizionalmente più diffuse. Non solo: lo sballo si ricerca anche con l’alcol.

- Uso combinato di cannabis, tabacco e binge drinking per 13 mila giovanissimi

- Gli esperti segnalano come preoccupante fra gli under 25 il “consumo associato di cannabis, tabacco e alcol in modalità binge drinking. Possiamo stimare – riferisce Gatti – che il fenomeno riguardi il 16% dei 15-24enni nell’ultimo anno, circa 13 mila persone che, se manterranno queste abitudini, andranno incontro in futuro a malattie connesse all’uso di queste sostanze, accorciando la propria aspettativa di vita, e provocando un relativo aumento delle spese per la salute pubblica”.


(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.easyteachpoint.com/rapporto-dipendenze-asl-2014-allarmante-il-mix-tra-droghe-e-alcol-in-voga-tra-i-giovanissimi/


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)