Rave party con le cuffiette: la carica dei 3600 in stazione
alcol droga prevenzione divertimento giovani alcolismo
Piazzale della stazione. L'appuntamento è per mercoledì 22 aprile, alle 18.20 al massimo. Imperativo non dimenticarsi ipod o mp3 a casa: alle 18.30 esatte - tutti insieme, grazie agli orologi digitali sincronizzati in rete - auricolari ben sistemati, via alle danze più sfrenate. Nelle orecchie i bassi delle hit del momento, fuori, all'esterno, perfetto silenzio.
Si sono dati appuntamento in oltre 3600 - via Facebook - in riva al Canal Grande, per il primo «Silent Rave» d'Italia: se riesce, un evento capace di far sbancare Youtube.
A lanciare l'idea a metà marzo è stato Gheorghi De Falco, 21 anni, natali a Scorzé e studi in Marketing alla facoltà di Economia e commercio di Ca' Foscari.
«E' incredibile, non speravo in tante adesioni», racconta entusiasta, «qualche tempo fa, navigando su Youtube ho visto un video incredibile su una piccola folla di giovani a New York, che ballavano e si divertivano, mentre fuori non si sentiva nulla: così ho scoperto i Silent Rave, che da qualche anno si organizzano nelle grandi città del mondo. Il primo risale al 1999, quando non esisteva ancora il Web 2.0. E' un modo diverso di stare assieme. In Italia non è mai accaduto: così ho lanciato l'idea su Facebook, perché è il canale più diretto per fare un passa-parola. Nei primi giorni si sono iscritti in pochi, poi è stato un boom esponenziale: è bellissimo. Certo è anche un lavoro enorme».
Si è creato così un gruppo organizzativo: c'è chi pensa ai volantini, chi alle riprese video, chi alla musica, chi alle foto. Per lo più, si sono conosciuti in rete. Oggi, Georghi incontrerà i dj di Made in Berlin, che - sempre tramite Facebook - si sono offerti di fare la scaletta dei brani da ballare in silenzio: nei prossimi giorni, la sequenza sarà scaricabile direttamente su ipod e mp3, tramite un link che tutti gli iscritti riceveranno via email.
«Abbiamo pensato ad un giorno di metà settimana, come il mercoledì», prosegue, «perché Venezia è una città di universitari, che spesso per i fine settimana tornano a casa. Volevamo dare loro l'opportunità di partecipare. Si sono iscritti ragazzi e ragazze un po' da tutte le province venete, soprattutto Venezia, Treviso e Padova: non verranno certamente tutti, ma spero proprio che sarà una bella festa. Ormai è anche una sfida personale».L'evento durerà un'ora, ma «Silent Rave @ S.Lucia Station» non sarà solo divertimento soft e certo non ha nulla a che vedere con i rave clandestini.«Abbiamo preso contatto con i Trips Tricks, gruppo di operatori di strada che si occupano di riduzione del danno per droga e alcol», conclude Gheorghi, «che hanno dato la loro disponibilità a lanciare un messaggio durante il rave».