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Ventenne muore al rave «Mix di alcol e droghe»

Come due anni fa, sempre la notte del Primo maggio: stessa musica da rave party, identici sospetti. Allora era la Toscana e a cessare di battere fu il cuore di Aldo Valentini Pallotto, muratore rapallese appena ventenne, questa volta succede tutto al “105 Stadium” della Fiumara e a perdere la vita è un manovale di 24 anni, Lorenzo Ferro, nato e cresciuto a Sanremo. Cambiano i nomi ma non il dolore, né le lacrime dei familiari, lo strazio degli amici. O l’incredulità, perché la prima ipotesi avanzata dagli inquirenti è che ad uccidere Lorenzo possa essere stato un «cocktail di alcol e droga», esattamente come per Valentini Pallotto. Chi conosceva il giovane non vuol dar credito a questa ricostruzione e attende con impazienza l’esito delle indagini disposte dalla Procura di Genova, coordinate dal pm Cristina Camaiori. Il magistrato ha ordinato il sequestro della cartella clinica relativa al paziente e nelle prossime ore disporrà l’autopsia sul corpo di Ferro.

L’esame necroscopico e gli accertamenti di laboratorio consentiranno di fare piena luce sulla tragedia, ma nel frattempo gli investigatori hanno già rimesso assieme i pezzi di una notte da incubo, quella dell’altro ieri. Lorenzo Ferro, appassionato di musica house e techno, è a Genova assieme a un foltissimo gruppo di amici, tutti sanremesi. Vogliono prendere parte al concerto del dj internazionale Chris Liebing, organizzato al palazzetto della Fiumara dalla “Riviera Gang Crew”, gruppo di ragazzi pure loro con base a Sanremo. Nei volantini e negli annunci pubblicitari è indicato che le biglietterie resteranno aperte dalla tarda serata del 30 aprile fino alle 4 del Primo maggio.

Nel “105 Stadium” trasformato in enorme sala da ballo, centinaia di giovani contano di «fare afterhour», ovvero proseguire a danzare a dimenarsi allo sfinimento, per ore e ore senza alcuna sosta. Ventiquattro mesi orsono, Aldo Valentini Pallotto prese parte a una festa identica. E fu colto da un primo malore alle 5, per poi morire il mattino successivo. L’altro ieri, Lorenzo Ferro accusa un malessere suppergiù alla stessa ora, durante la festa post concerto in un locale nelle vicinanze del palazzetto. Gli amici che sono con lui richiedono l’intervento dei sanitari. I primi a intervenire sono i volontari della Croce d’Oro sampierdarense che già si trovano all’esterno del palasport, assieme a un gruppo di poliziotti incaricati di garantire l’ordine pubblico, e che avevano prestato aiuto anche ad altri partecipanti al concerto, molti secondo la testimonianza degli agenti e dei funzionari della questura in servizio. Sul posto accorre pure l’automedica del “118”, ma almeno sulle prime il sanremese pare riprendersi. Poi la situazione precipita e il giovane, trasportato all’ospedale Villa Scassi, muore.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)