Ravenna: ubriaco alla guida uccise un 61enne, 4 anni di reclusione
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Ubriaco con un tasso di alcol nel sangue quattro volte superiore al limite consentito dalla legge causò un drammatico incidente stradale sulla provinciale Naviglio a Granarolo Faentino nel quale perse la vita il 61enne Antonio Babini. Martedì il giudice del tribunale di Ravenna, Anna Mori, al termine del processo con rito abbreviato ha condannato l'imputato, il 39enne faentino Roberto Poscarini, a quattro anni di reclusione. Riconosciute le attenuanti generiche.
Si tratta di una pena durissima (omicidio colposo) considerando che il giudice ha riconosciuto anche le attenuanti di aver risarcito i familiari della vittima (difesi dagli avvocati Giovanni Scudellari e Silvia Fantin). Il gup, inoltre, ha stabilito anche la sospensione della patente per due anni. Il 39enne ha già alle spalle un simile precedente che risale alle prime luci dell'alba del 2 settembre del 1995.
In uno scontro frontale verificatosi sulla Modiglianese, alle porte di Faenza, rimase ucciso un giovane di 28 anni di Modigliana, Andrea Benedetti. Poscarini rimase lievemente ferito e venne indagato per omicidio colposo e guida in stato d'ebbrezza. Patteggiò otto mesi di reclusione. Il drammatico incidente nel quale perse la vita Babini si verificò il 6 settembre dello scorso anno.
Erano circa le 16.30 e Poscarini stava percorrendo la Naviglio in direzione Faenza quando, in corrispondenza di una curva sinistrorsa, ha perso il controllo dell'auto invadendo la corsia opposta nel momento in cui stava sopraggiungendo la Toyota Carina di Antonio Babini. L'impatto è stato violentissimo. La Toyota è finita in un campo che costeggia la carreggiata. Per il 61enne non c'è stato nulla da fare. Gli accertamenti stabilirono che il 39enne era ubriaco.