Reana (UD): dipendenze da alcol, fumo e droga, progetto comunale per sconfiggerle
Reana (UD): dipendenze da alcol, fumo e droga, progetto comunale per sconfiggerle
REANA DEL ROJALE. È ai nastri di partenza a Reana del Rojale il progetto «Qualcosa in comune dipende da te! Fumo... alcol...
droga più sai, meno rischi. Conoscere per evitare». Si tratta dell'atteso percorso ideato dal consigliere Fabiola Lozer,
professionalmente impegnata nel campo socio-educativo all'Ass 4 Medio Friuli e promosso dall'amministrazione comunale. Il
progetto è patrocinato dalla Provincia (assessorato alle politiche sociali, attraverso l'assessore Piuzzi), da Confindustria,
Confartigianato e Camera di Commercio. La presentazione ufficiale è fissata per l'11 novembre, alle 18, nell'auditorium
comunale Pigani (a Remugnano), e a illustrarlo sarà il sindaco Edi Colaoni. Annunciata la partecipazione del professor Luigi
Cancrini (psichiatra e psicoterapeuta, fondatore del Centro studi di terapia Familiare e relazionale, considerata una delle
più importanti scuole di psicoterapia italiane) e per l'Ass 4 ci saranno il direttore Giorgio Ros e il responsabile del
Dipartimento delle dipendenze Francesco Piani. «Il progetto - spiega Fabiola Lozer -, che durerà più di un anno, contribuirà
a creare una mentalità solidaristica e favorirà i processi di emancipazione di giovani e adulti dalla dipendenza da droghe
legali e illegali, facilitando l'autonomia della persona e l'autodeterminazione delle scelte, raggiungere una capacità di
protagonismo nella impostazione della relazione con gli altri, di "star bene" con se stessi». Il progetto, inoltre, «vedrà la
collaborazione attiva con il Centro solidarietà giovani, presente nel Rojale da 12 anni, presieduto da don Davide Larice che
ha un'esperienza ultratrentennale nel campo della tossicodipendenza, nel recupero e reinserimento sociale dei ragazzi caduti
nel tunnel della droga». «La nostra amministrazione - evidenzia il sindaco Edi Colaoni - ha voluto predisporre e realizzare
con forza questo progetto che intende promuovere azioni positive per individuare e intervenire nelle situazioni di disagio e
marginalità sociale presenti sul territorio, in stretta sinergia con le famiglie, le associazioni, le parrocchie. Questo in
un sistema integrato di interventi e servizi necessari per rispondere alle diverse esigenze delle persone e delle famiglie,
garantendo le migliori condizioni di vita individuali e sociali, secondo un'ottica di solidarietà e promozione del benessere
sociale. L'amministrazione comunale - aggiunge - svolge un ruolo importante nella prevenzione, attraverso la promozione del
benessere individuale e di sane relazioni interpersonali. La realizzazione di questo progetto vuole dunque porsi come
obiettivo l'individuazione di un percorso, o meglio più percorsi, di cui sia condivisibile la meta. Una sorta di bussola da
seguire per non smarrirsi e non fermarsi».