Recco (GE): giro di vite per l'alcol
Recco (GE): giro di vite per l’alcol
di Edoardo Meoli
Niente alcolici per i minori di sedici anni e niente bottiglie e bicchieri di vetro per il consumo di alcolici, a prescindere
dall'età del bevitore. Per la prima volta nella sua lunga storia, anche la festa patronale della Madonna del Suffragio si
inchina al nuovo corso scelto da Recco e dagli altri comuni del golfo Paradiso, che hanno aderito alla campagna anti-alcol
avviata dai genitori delle scuole comprensoriali. Ieri il sindaco, Dario Capurro, ha firmato l'ordinanza che impone «il
divieto per asporto di bevande di qualunque gradazione alcolica in contenitori di vetro (sia bicchieri che bottiglie) da
parte degli esercizi commerciali nelle serate del 7 e 8 settembre». L'ordinanza è valida per «esercizi pubblici, laboratori
artigianali, esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, stand dei Quartieri». In pratica ristoranti, focaccerie,
stand dei sette quartieri cittadini: nessuno potrà vendere contenitori in vetro. Ma la circostanza più rilevante, anche
rispetto alle vicende delle ultime edizioni, quando sono stati frequenti i casi di giovani ubriachi e in un paio di casi in
stato di coma etilico (nel 2007 e nel 2008), è che chi ha meno di 16 anni in città non potrà bere neppure un goccio di alcol:
«A prescindere che sia contenuto in cartoni, lattine o plastica», aggiunge Capurro. Ovviamente il provvedimento dà anche
mandato ai vigili e alle forze dell'ordine di fare rispettare l'obbligo. Prevista anche l'applicazione di sanzioni
amministrative e penali, con sanzione tra i 25 e i 500 euro. Oltre all'esperienze precedenti, a far decidere per il giro di
vite anti-alcol stati anche i recenti fatti capitati in località del Tigullio dove alcune feste di piazza si sono concluse
con ubriachi e persone ricoverate.