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Reggio Calabria: ragazzi dipendenti da tecnologia, alcol e droga

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Ragazzi dipendenti da tecnologia, alcol e droga

Diverse indagini a campione su un totale di 3.860 ragazzi catanzaresi intervistati, di età compresa tra i 14 e i 25 anni,

hanno rilevato che la dipendenza tecnologica è dell'82,33%. L'alcolismo è una dipendenza per il 79,79%; il tabagismo per il

58,34% e l'uso di sostanze stupefacenti (Cannabis) per il 42,12%. Inoltre, il termine "noia" è principalmente usato per

descrivere la loro quotidianità.
Allarmanti i dati forniti ieri nel primo "Talk-show di informazione e prevenzione per e con i ragazzi" dal titolo

"Adolescenti tra New addictions e dependence", iniziativa che rientra nell'ambito del progetto " Soli. Mai Più", finanziato

dal Ministero dell'Interno in partenariato con il settore Politiche Sociali del Comune, la Prefettura di Catanzaro e gestito

dall'associazione Ra.Gi. Onlus.
L'équipe multidisciplinare di professionisti dell'associazione, costituita da sei operatori, ha effettuato, nell'arco di sei

mesi (da novembre del 2010 ad aprile 2011), una serie di interviste ad personam e colloqui informali nei centri di maggiore

ritrovo dei ragazzi catanzaresi: Piazza Matteotti, giardini di San Leonardo, scalinate del Conventino e Villa Pangea. I dati,

illustrati dall'operatrice, la dottoressa Giada Palmerino, alla presenza di una nutrita rappresentanza di studenti degli

istituti superiori, rivelano il rapporto che questi ragazzi (età compresa tra i 14-25 anni) hanno con l'utilizzo di alcool,

tabacco, cannabis e tecnologie sempre più potenti.
Nel dettaglio, le "New addictions" (internet, cellulari, video games e gioco d'azzardo) per le quali i nostri giovani fanno

un forte abuso risultano: internet con una percentuale del 90,16%; cellulare con il 79,79%; gioco d'azzardo con il 62,49% e

video games con il 53,45%. I dati dell'intera indagine si riferiscono ai diversi campioni utilizzati suddivisi in base al

sesso: 51,30% maschi e 48,70% femmine; all'età: 62,95% di età compresa tra i 14 e i 18 anni e il 37,05% di età compresa tra i

19 e i 25 anni e all'attività principale: il 67,88% di loro è uno studente, mentre il restante 32,12% è un lavoratore.
I ragazzi presenti all'evento hanno avuto modo di poter fare un confronto anche con i dati forniti dalla Polizia scientifica

di Reggio Calabria e Catanzaro.
Il tecnico chimico di Reggio Calabria, Stefano Loddo, assieme all'ispettore capo Lorenzo Busà, ha mostrato che, in Calabria,

nel 2008, su 3.505 pazienti in trattamento (dipendenze da cannabis, eroina e cocaina) solo nel 2009 ci sono stati 13 morti:

cinque a Catanzaro, sei a Cosenza e due a Reggio Calabria.