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Reggio Emilia, ricerca sui giovani e la percezione del rischio

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«I giovani non hanno percezione del rischio»
REGGIO. I dati parlano chiaro: gli adolescenti d'oggi non hanno comportamenti alimentari regolari, amano tv, computer,

motorini a discapito di libri e biciclette, rifiutano a stento alcol e fumo e non hanno fiducia nella politica. Un quadro

apocalittico che emerge dallo studio condotto nel 2009 e 2010 dalla Regione Emilia Romagna sui ragazzi di 15 anni e

illustrato ieri al Centro Malaguzzi dal pediatra del distretto di Montecchio Alessandro Volta.
«La percezione dei danni provocati da comportamenti a rischio purtroppo è sempre più ridotta - ha commentato l'esperto -

forse perché hanno visto che tanto lo fanno tutti o forse perchè i primi a dare il cattivo esempio siamo noi adulti, in un

clima di forte lassismo».
Lo studio ad esempio evidenzia come il 37% delle ragazze e il 40% dei loro corrispettivi maschili consumi alcol almeno una

volta a settimana, mentre il 31% delle femmine e il 50% dei maschi fuma almeno una volta a settimana. L'11% delle femmine,

sempre a 15 anni, si è già ubriacato due volte, mentre per i maschi si sale al 16%. Passano due ore davanti al computer il

31% delle 15enni e il 50% dei quindicenni, soprattutto in compagnia di Facebook, mentre si si indaga su chi passa almeno 2

ore davanti alla tv le percentuali salgono rispettivamente a 65% e 64%.
Il problema tv e computer si lega a un'altra nota dolente: la pratica sportiva. Se si pensa che già a nove anni solo il 20%

va a scuola a piedi o in bici, crescendo con l'età la prospettiva non può che peggiorare. Non solo si riduce sempre più l'

attività destrutturata a favore di motorini e, più avanti, automobili, ma anche gli allenamenti «comandati» non attirano

molti clienti. Solo il 29% delle ragazze infatti fa almeno tre giorni di attività a settimana, nei maschi si sale a 49%.
Anche in ambito alimentare non sono molte le medaglie da assegnare. Il 75% degli adolescenti presi in esame si alimenta male

sia a livello di orari che di cibi, mentre il 25% salta direttamente la colazione. Il 15% delle 15enni poi rientra già nella

categoria obesità, per i maschi si sale al 21%. Solo il 27% rosa, contro al 21% azzurro, consuma verdura quotidianamente, per

la frutta il consumo di ogni giorno è rispettivamente del 39% e del 41%. «Il bello è che conoscono alla perfezione la

piramide alimentare ma non la applicano» commenta Volta, che passa poi a illustrare un altro dato allarmante: «Se si chiede

ai ragazzi dai 12 ai 14 anni di chi si fidano il 94% risponde non dei politici, il 70% non dei giudici, il 60% non dei preti,

mentre solo il 50% si fida degli insegnanti. Per fortuna almeno dei genitori si fidano ancora, ma la soluzione più gettonata

resta il gruppo dei pari e lì sorgono i problemi. Lo spazio più adatto per intervenire sugli adolescenti è proprio quello del

tempo libero». (f.m.)