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Regione Veneto: allarme droga e alcol tra i giovanissimi

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Allarme droga e alcol tra i giovanissimi


Allarme droga e alcol tra i giovanissimi. A lanciarlo è il direttore del Servizio per le Dipendenze dell'Ulss 7, Michela Frezza: "Stiamo assistendo a un continuo, preoccupante, abbassamento dell'età di "iniziazione", grazie anche alla notevole facilità con cui alcol e droga sono reperibili da parte dei giovanissimi - sottolinea Frezza -. E' di questi giorni il primo accesso di un tredicenne legato al consumo di sostanze; seguiamo anche dei quindicenni con quadro di dipendenza tale da presentare gravi problemi di astinenza, anche legati all'alcol: sono situazioni che, in passato, si riscontravano in persone ben più avanti con l'età".


"Siamo di fronte a un fenomeno che ci preoccupa per dimensione e diffusione - aggiunge Frezza -. Alla drammatica realtà costituita dai giovanissimi già "dipendenti", si associa una scarsissima consapevolezza, negli adolescenti, dei rischi connessi al consumo di alcol e droga: il loro atteggiamento, tipico dell'età adolescenziale, si traduce nella classica frase "io smetto quando voglio". Alla sottovalutazione del rischio dipendenza va aggiunto il fatto che il contesto culturale, soprattutto per quel che riguarda l'alcol, sicuramente non aiuta - prosegue Frezza -. I giovani ammettono di avere una certa facilità nel procurarsi bevande alcoliche sia nei locali che nei negozi, nonostante i limiti di età esistenti per la vendita. L'aumento di consumo di alcol tra i 13 e 15 anni, età del passaggio dalle scuole medie alle superiori, conferma inoltre quanto le abitudini dei coetanei costituiscano un elemento che influenza il consumo di alcol negli adolescenti ancor più del comportamento in famiglia".


I DATI: Per affrontare in modo specifico le problematiche legate alla diffusione di droga e alcol tra gli under 18 l'Ulss 7 ha attivato, ormai da una decina d'anni, un servizio dedicato, il Centro per le Dipendenze Giovanili.
Nel 2012 si sono rivolti al Servizio 178 utenti di età compresa tra i 15 e i 29 anni: "E' un numero consistente - osserva Frezza - che rappresenta oltre il 40% dell'utenza complessiva del Servizio per le Dipendenze. Tra questi, ben 43 sono minori o adolescenti a cavallo della maggiore età, 30 maschi e 13 femmine, 65 hanno un'età compresa tra 20 e 24 anni (48 maschi e 17 femmine) e 70 tra 25 e 29 anni. Il 51% degli accessi è legato all'eroina, il 4% alla cocaina e il 45% ai cannabinoidi per quanto attiene alla sostanza d'abuso primaria, ossia quella che spinge a chiedere l'aiuto del servizio specialistico. Il quadro si fa però più poliedrico considerando le sostanze secondarie d'abuso, tra le quali spiccano la cocaina (presente in 61 casi) e hashish e marijuana (84 casi), ma compaiono anche alcol, amfetamine, allucinogeni e farmaci cosiddetti "d'abuso" (ipnotici, benzodiazepine, sedativi, barbiturici,), confermando un diffuso quadro di "poliabuso" nell'utenza di questa fascia d'età".


LE INIZIATIVE: Per contrastare il fenomeno relativo al consumo di alcol e droga tra i giovanissimi, il Centro per le Dipendenze Giovanili ha attivato numerose iniziative finalizzate a garantire un "aggancio" il più precoce possibile sul territorio, favorendo un accesso al Centro anche per quei ragazzi che sono appena venuti a contatto con alcol o droga. "Per raggiungere i giovani ei contesti in cui vivono e si incontrano (quartieri, scuole, parrocchie, impianti sportivi) sono attivi tre operatori di strada che si spostano sul territorio - spiega Frezza -. Gli operatori si appoggiano a una rete molto estesa e consolidata costituita da insegnanti, allenatori, educatori, operatori di comunità, che possono segnalare una situazione problematica e facilitare il contatto tra il ragazzo e l'operatore. Nel 2012 sono state 170 le situazioni che hanno interessato gli operatori di strada e 52 di questi ragazzi hanno anche avuto modo di frequentare il Centro per le Dipendenze Giovanili e, in particolare, le attività di gruppo sviluppate per questa particolare tipologia di utenti.
L'intervento precoce e l'attività di sensibilizzazione su droga e alcol, uniti ai controlli eseguiti dalle forze dell'ordine, stanno dando buoni risultati, confermati da un dato: nell'arco di tre anni è dimezzato il numero di giovani tra i 18 e i 22 anni trovati ubriachi alla guida: le positività all'alcol in questa fascia di età sono passate, infatti, dal 6% del 2010 al 3.7% del 2012


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)