338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Regione Veneto: un «gancio» per evitare la devianza giovanile

giovani alcolismo dipendenza cura

Domenica l'iniziativa che coinvolge, oltre alla Regione, anche Caldiero, Colognola, Soave e Cazzano Il giornalista Paolo Brosio porterà la testimonianza sul suo cammino di uscita da un momento di disagio

 

L'ARENA 23 marzo 2010

 


E' Paolo Brosio, noto giornalista e conduttore televisivo, a tenere a battesimo domenica il progetto «Hooking» per la prevenzione delle devianze giovanili. Un progetto attuato dall'assessorato alle politiche sociali, famiglia e volontariato del Comune di San Bonifacio, in sinergia con gli assessorati alle politiche sociali dei Comuni di Caldiero, Colognola, Soave e Cazzano e la Regione Veneto, allo scopo di «agganciare» (dall'inglese «hook», gancio) ragazzi e giovani con nuovi strumenti di prevenzione da devianze e stati di disagio profondo.
Inoltre il progetto Hooking rientra nei piani di intervento dell'azienda sanitaria Ulss 20. L'assessore alle politiche sociali, Elena Pasini, si è data da fare con i colleghi dei paesi vicini coinvolti, per proporre una tipologia di intervento diretta, che coinvolga in prima persona i giovani. Il via al progetto sarà dato domenica, Giornata mondiale della gioventù. Per l'occasione interverrà Paolo Brosio che racconterà il proprio difficile cammino per uscire dalla spirale di disordine in cui era caduto, dopo una relazione finita male con una ragazza cubana.
Il noto giornalista giudiziario del TG 4 negli anni dell'inchiesta di «Mani pulite», poi ospite fisso alla trasmissione «Quelli che il Calcio» di Rai 2 ed infine inviato all'«Isola dei famosi» sempre per Rai 2, interverrà alle 18 al cinema teatro Centrale di via Marconi. Prima di lui, intorno alle 17.40, porteranno la loro esperienza di vita sempre al teatro centrale due ragazze che si dicono «miracolate» dalla Madonna di Medjugorie.
In mattinata, alle 11.15, alla libreria Bonturi in corso Venezia, Brosio presenterà e firmerà il suo libro-confessione. Il progetto Hooking proseguirà poi da lunedì 26 a venerdì 30 aprile con testimonianze di «vite recuperate», che saranno portate nelle scuole medie e negli istituti superiori dei cinque paesi.
Le testimonianze saranno precedute da spettacoli musicali, allestiti dagli protagonisti, ma non solo. Interverranno pure giovani che hanno dovuto confrontarsi e combattere con l'anoressia, l'alcolismo, il gioco. A luglio, il progetto ha messo in calendario un grande musical che sarà rivolto non solo ai giovani e ai ragazzi, ma anche agli adulti. Il progetto Hooking si concluderà il 2 ottobre con un evento internazionale. Allora giovani che si sono ravveduti, provenienti da varie nazioni invaderanno il centro di San Bonifacio per testimoniare la possibilità di una vita più sana e autentica.
«Il progetto non si sarebbe concretizzato», conclude Pasini, «senza la collaborazione dell'assessore alla cultura di San Bonifacio, Lodovico Guariso, del sindaco, Antonio Casu e degli assessori a politiche sociali e giovanili di Caldiero, Colognola, Soave e Cazzano, che si sono dimostrati attenti e sensibili».