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News di Alcologia

Regno Unito, indagine sui siti internet degli alcolici: sono troppo attraenti

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Fonte: Drug and Alcohol Review
Titolo originale e autori: An audit of alcohol brand websites. Drug and Alcohol Review, Oct 2010, in press-Gorgon R
800 milioni di sterline l'anno, circa 900 milioni di euro. Questa la cifra spesa ogni anni nel Regno Unito per il marketing

degli alcolici. Una frenetica attività che produce siti internet sempre più sofisticati e accattivanti e che, secondo i

ricercatori britannici della Open University di Milton Keynes nel Regno Unito, rischia di attrarre un pubblico sempre più

giovane.
Dall'indagine di campo condotta sui siti delle 10 marche più vendute di prodotti quali la birra, i superalcolici, il sidro e

le bevande alcoliche aromatizzate in è emerso che, i contenuti dei siti, infrangerebbero i codici di regolamentazione

disciplinare, aspetto del quale i policy makers hanno preso atto.
Ognuno dei 40 marchi presi in esame è stato catalogato a seconda di una serie di parametri, di questi, 27 disponevano di un

sito web dedicato o in condivisione con altri marchi e presentavano un messaggio di restrizione degli ingressi relativo all'

età degli utenti. Per quanto concerne i contenuti, 10 contenevano una sezione dedicata allo sport, soprattutto al calcio,

seguito dal rugby e da altri sport minori. 15 siti avevano dei giochi interattivi nei quali era presente il marchio mentre 20

su 27 siti avevano un concorso a premi per i clienti.
Altri siti quali ad esempio quello di una marca di sidro ospitava contenuti discutibili come le lezioni di flirt o le

istruzioni per portare fuori una ragazza mentre il sito di una bevanda aromatizzata permetteva di giocare a creare la donna o

l'uomo perfetto. I ricercatori invitano quindi ad avviare un monitoraggio costante dei siti che promozionano alcolici e

stabilire una metodologia per studiarne i contenuti, tenuto conto soprattutto, della grande rapidità con cui il marketing

sfrutta le nuove tecnologie come il web 2.0 e i social network per diffondere i proprio messaggi.
Redattore: Staff Dronet