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Report UNODC: diffusione degli anfetaminici in America Latina

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Report UNODC: diffusione degli anfetaminici in America Latina
 


Fonte: UNODC


Titolo originale e autori: UNODC/OAS, Amphetamine-type Stimulants in Latin America 2014 – A report from the Global SMART Programme,-February 2014 


Pubblicato il report dell’UNODC “Amphetamine-type Stimulants in Latin America 2014”, realizzato nell’ambito del Programma Global Synthetics Monitoring: Analysis Reporting and Trends (SMART), per fare luce su vari aspetti del mercato delle sostanze stimolanti di tipo anfetaminico (ATS) in alcuni Paesi dell’America Latina.


Nella prima parte della pubblicazione viene sottolineata la scarsità di informazioni su questa tipologia di droghe, dovuta soprattutto alla mancanza nella maggior parte dei Paesi della regione, di uno standard comune di raccolta dei dati relativi al loro utilizzo. Ciò renderebbe difficile per gli operatori del settore, non solo distinguere i vari gruppi di sostanze (ATS, NSP, farmaci usati per finalità non mediche) all’interno della macrocategoria “droghe sintetiche” ma anche stimare l’esatta dimensione del loro mercato in America Latina.


Tuttavia, dall’analisi dei dati relativi ai comportamenti di consumo e ai quantitativi di queste sostanze sequestrati dalle forze dell’ordine, emergerebbe un crescente utilizzo di ATS da parte dei giovani, soprattutto tra studenti delle scuole superiori. In alcuni Paesi come Ecuador, Honduras e Venezuela, l’uso di ATS avrebbe superato quello delle sostanze stupefacenti tradizionalmente diffuse nella regione come cannabis e cocaina mentre lo avrebbe eguagliato in Brasile, El Salvador, Messico, Paraguay e Perù.


Il numero di accessi a trattamenti per le dipendenze, evidenziano inoltre, una prevalenza d’uso della metanfetamina in Bolivia, Colombia, Ecuador e Peru. Per quanto riguarda i sequestri di questa sostanza, la maggior parte sarebbero avvenuti in Messico (diverse tonnellate all’anno a partire dal 2009), Argentina (17 kg nel 2012) e Brasile (12 kg nel 2011). In aggiunta, viene evidenziato che la produzione di metanfetamina si sarebbe spostata dal Messico verso altri Paesi dell’America Centrale quali Guatemala e Nicaragua, mentre per l’ecstasy, il cui uso risulta limitato allo 0,2% della popolazione generale della regione, mancherebbero dati strutturati sulla produzione.
Infine nove Paesi latinoamericani hanno riportato all’UNODC casi di identificazione/sequestro di NSP quali cannabinoidi sintetici, catinoni sintetici, fenetilamine e ketamina.
 


http://www.dronet.org/comunicazioni/res_news.php?id=3038


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)