Respirology: i fumatori si muovono di meno, anche in assenza di patologie respiratore
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I fumatori si muovono di meno, anche in assenza di patologie respiratore
I fumatori abituali adulti sarebbero fisicamente meno attivi e meno motivati a cambiare il proprio stile di vita sedentario rispetto ai non fumatori e presenterebbero maggiori rischi di soffrire di alcuni disturbi psichici quali ansia e depressione. Questo è quanto emerge da uno studio effettuato da un gruppo di ricercatori del Laboratory of Research in Respiratory, Department of Physiotherapy della Universidade Estadual de Londrina, (UEL) in Brasile, pubblicato online sul numero di febbraio della rivista Respirology.
La ricerca è stata condotta su 60 fumatori, privi di patologie ostruttive dell’apparato respiratorio, messi a confronto con 50 soggetti non fumatori, di età media rispettivamente pari a 50 e 48 anni, raggruppati per sesso, età, livello di istruzione, stato occupazionale e caratteristiche antropometriche.
Nello specifico i ricercatori hanno misurato il livello di attività fisica giornaliera dei partecipanti allo studio ai quali è stato chiesto di indossare un contapassi per almeno 12 ore al giorno, nell’arco di 6 giorni. E’ stata inoltre verificata, con l’esecuzione di esami medici e la somministrazione di questionari ad hoc, la capacità polmonare, la capacità funzionale e di esercizio, la presenza di patologie psichiche quali ansia, depressione ed il livello di dipendenza da nicotina.
I risultati hanno evidenziato che i fumatori camminano meno su base giornaliera (tra i 3558 e i 7923 passi al giorno) rispetto ai non fumatori (dai 3637 ai 9553 passi al giorno), oltre a presentare una ridotta capacità polmonare, con un impatto negativo sull’abilità di svolgere regolare attività fisica.
Inoltre, alla domanda circa la percezione di qualità della vita legata allo stato di salute, la maggior parte dei fumatori ha risposto di sentirsi generalmente stanca e di non avere sufficiente motivazione a cambiare le proprie abitudini sedentarie.
Questi risultati, concludono i ricercatori, rappresentano un’ulteriore prova degli effetti negativi che il fumo determinerebbe sul corpo umano, impattando non solo sul benessere fisico ma anche su quello psichico dei tabagisti.
http://www.dronet.org/comunicazioni/res_news.php?id=3026
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)