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Resveratrolo e diabete: considerazioni

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Resveratrolo superstar. Se ne sente parlare in tutte le salse e per tutti (o quasi) disturbi, come una sorta di panacea.
Adesso pare che abbia anche un'influenza - non sui suini, ma sui topi - nell'abbassare i livelli di insulina nel sangue, anche se si mangia come... dei suini.
I topi in questione sono stati oggetto di uno studio condotto dai ricercatori del Southwestern Medical Center presso l'Università del Texas. A questi è stata fatta seguire una dieta molto ricca di grassi e, nel frattempo, gli è stato iniettato direttamente nel cervello del resveratrolo, dimostrando che quando si agisce direttamente su certe proteine nel cervello, questa "magica" sostanza potrebbe offrire una certa protezione contro il diabete.
Già precedenti studi hanno mostrato che l'assunzione di resveratrolo per via orale, sempre negli animali, aveva un'azione positiva nei confronti del diabete di tipo 2 (diabete mellito non insulino-dipendente), che era però ostacolata dai tessuti corporei. Mentre l'accesso diretto al cervello bypasserebbe questo problema.
«Il nostro studio dimostra che il cervello ha un ruolo importante nella mediazione dell'azione anti-diabetica del resveratrolo, e lo fa indipendentemente dai cambiamenti nell'assunzione di cibo e del peso corporeo. Questi animali, sono stati sommersi di grassi e molti dei loro organi si sono infiammati. Ma quando abbiamo iniettato il resveratrolo nel cervello, si è alleviata l'infiammazione del cervello» ha dichiarato il dr. Roberto Coppari, coordinatore del team di ricerca.
Il maggior problema nell'assumere il resveratrolo, fa notare Coppari, è che questa sostanza non riesce ad attraversare efficacemente la barriera emato-encefalica. Quindi, i ricercatori non si sentono di suggerire che bere vino o consumare prodotti ottenuti con le uve rosse possa alleviare il diabete.
Insomma, un po' come dire che il vino rosso fa bene solo ai topi diabetici che così si ritrovano livelli d'insulina più bassi, ma per contro non ritrovano più la strada di casa tanto sono ubriachi. A meno che, non se lo iniettino direttamente nel cervello.
Difatti, aggiungono i ricercatori, per ottenere gli stessi effetti assumendo del vino rosso bisognerebbe bere dosi molto alte per cui, se da un lato ci si guadagna contro il diabete, dall'altro si perde in salute del fegato.
In conclusione, ribadisce Coppari, il nostro studio suggerisce che il resveratrolo che agisce selettivamente nel cervello può aiutare nella lotta contro diabete indotto dalla dieta.