Ricerca sugli effetti del fumo passivo in auto: i più esposti sono i bambini
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Fonte: CMAJ
Titolo originale e autori: Myths, facts and conditional truths: What is the evidence on the risks associated with smoking in
cars carrying children? - Can. Med. Assoc. J., Gen 2011-
Sarebbero i bambini i più esposti ai rischi del fumo passivo in automobile, come sostenuto da un recente studio pubblicato da
MacJenzie e Freeman secondo il quale, il fumo passivo sarebbe 23 volte più tossico in auto rispetto alle mura
domestiche.Affermazione che ha acceso un vivace scambio di opinioni tra esperti e alla quale è intervenuto il prof. Raymond
Pawson che, attraverso una revisione della letteratura scientifica esistente sul tema, pubblicata sul Canadian Medical
Association Journal, sostiene che sarebbe opportuno vietare il fumo nelle auto con bambini a bordo.
Il ricercatore, insieme al suo team dell'Università di Leeds, spiega che le difficoltà maggiori per quantificare il fenomeno,
sono legate alla dimostrazione empirica della nocività della sigaretta in auto, dettata dall'estrema variabilità delle
condizioni in cui viene assorbito il fumo passivo dai minori. Per farlo si avvale di una serie di studi già realizzati da
vari gruppi di ricerca che, se non forniscono dati inconfutabili, mostrano comunque chiaramente la nocività dell'esposizione
dei minori alla sigaretta.
Gli studi di MacJenzie e Freeman per esempio, hanno mostrato che, durante la combustione di una sigaretta in auto, i livelli
di inquinanti PM2,5 sono ampiamente superiori a quelli dettati dall'Agenzia Statunitense per la Protezione dell'Ambiente (272
µg/m3 con finestrini chiusi, 51 µg/m3 con finestrini aperti contro i 40 µg/m3 previsti dalle linee guida).
Stando alle evidenze attuali sarebbero almeno 5 gli studi che recentemente avrebbero cercato di misurare la tossicità della
sigaretta all'interno dell'auto, testando le differenze tra finestrini aperti, chiusi e per durate temporali differenziate.
La concatenazione di cause procederebbe, secondo uno schema riportato dagli scienziati, dall'inquinamento, alla prevalenza,
all'esposizione, alla sensibilità, fino ad arrivare all'impatto sulla salute. Tutti fattori altamente soggettivi e perciò
difficilmente misurabili. Secondo Pawson, comunque, pur non esistendo in letteratura la prova schiacciante della nocività del
fumo passivo in auto per i più piccoli, moltissimi studi confermerebbero l'equazione di rischio.
Considerata la particolare vulnerabilità della salute in età infantile e i comprovati aumenti di concentrazione di particelle
inquinanti all'interno dell'abitacolo, l'invito dei ricercatori britannici dunque, resta quello di bandire il fumo nelle auto
con a bordo dei bambini.
Redattore: Staff Dronet