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Ridurre il numero di sigarette attraverso l'apprendimento subliminale

Ridurre il numero di sigarette attraverso l'apprendimento subliminale

L'APPRENDIMENTO SUBLIMINALE PUO' AIUTARE A RIDURRE IL NUMERO DI SIGARETTE


È stato a ragione collocato nella lista dei falsi miti sulla mente, con lesue promesse di facile memorizzazione e di potenziamento dell’autostima, magaricon l’ausilio di miracolose audiocassette. Parliamo dell’apprendimento subliminaledurante il sonno (ipnopedia), fenomeno che continua a catturare l’attenzione degli scienziati, intenzionati a scoprire non solo la relazione tra sonno e apprendimento ma anche fino a che punto esso riesca condizionare il comportamento di un individuo. E questa volta pare ci siano andati molto vicini, grazie a stimoli di natura olfattiva che, per quanto disgustosi possano essere, non arrivano a svegliarci.


L’idea è di un gruppo di ricercatori del dipartimento di neurobiologia del prestigioso Weizmann Institute di Rehovot in Israele che, tramite il processo di condizionamento associativo, ha indotto «una riduzione del numero di sigarette fumate da soggetti mai trattati per questa dipendenza, influenzandone così il comportamento per almeno alcuni giorni», ci ha spiegato Anat Arzi, prima autrice dello studio.


I soggetti sono stati esposti per una sola notte al fumo di sigaretta e a un cattivo odore, di uova e di pesce marci, presentati in rapida successione. «La registrazione della respirazione ha mostrato deboli atti di inspirazione al momento del cattivo odore, a conferma che il cervello stava percependo e registrando,in linea con nostri precedenti studi». E la reazione di fastidio si è in parte associata anche al fumo. Infatti, nella settimana successiva all’esperimento, i soggetti hanno annotato il numero di sigarette fumate, riportando una netta riduzione, fino ad un 30% in meno raggiunto dal gruppo esposto agli odori durante la fase non REM. Nessun cambiamento è stato osservato nelle abitudini dei fumatori nel caso di esposizione al solo fumo di sigaretta oppure ai soli odori sgradevoli.


La prova dell’efficacia del condizionamento anche a giorni di distanza fa seguito ad un primo studio, apparso su Nature Neuroscience, nel quale i ricercatori avevano verificato la possibilità di creare un’associazione nel sonno tra due suoni e due odori, uno buono e uno cattivo, richiamabile anche al risveglio. «Infatti, pur non avendo alcuna memoria degli stimoli percepiti nella notte, al risveglio i soggetti reagivano inconsciamente con deboli inspirazioni quando sentivano il suono associato al cattivo odore»ci ha spiegato la neurobiologa. «Abbiamo quindi deciso di indagare l’influenza del fenomeno su un comportamento monitorabile nel tempo su base giornaliera, come l’abitudine al fumo».


(...omissis...)


nicla panciera


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.lastampa.it/2014/11/13/scienza/benessere/lapprendimento-subliminale-pu-aiutare-a-ridurre-il-numero-di-sigarette-PTOaxfXXyCeloePPpHQh4I/pagina.html


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)