Riduzione dei danni alcol correlati: il manuale dell'Oms Europa
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In Europa l'alcol è responsabile del 6,5% delle morti premature (11% tra gli uomini e 1,8% tra le donne) e dell'11,6% degli anni di vita persi o vissuti con disabilità (Daly, disability-adjusted life years). Si tratta, in Europa, del terzo fattore di rischio per la salute dopo il fumo e la pressione alta.
All'interno della Regione europea dell'Oms le disparità sanitarie tra i diversi Paesi sono molto elevate. L'alcol è tra le cause principali di queste disuguaglianze e in Russia, per esempio, è responsabile del 52% dei decessi di soggetti compresi tra i 15 e i 54 anni (59% tra gli uomini e 33% tra le donne).
Le conseguenze e i costi del consumo di alcol non sono solo sociali ma anche economici: i dati dell'Oms riferiscono che complessivamente l'impatto dell'alcol nel 2003 è stato pari a 125 miliardi di euro (l'1,3% del prodotto interno lordo dell'Ue). Di questa cifra, le spese effettive determinate dai problemi connessi all'alcol sono state valutate attorno ai 66 miliardi, di cui 22 per le cure sanitarie e 44 per i crimini. I restanti 59 miliari sono determinati dalla perdita di produttività per via dell'assenteismo, della disoccupazione e dei decessi prematuri.
L'Oms Europa e le politiche contro l'abuso di alcol
Nella storia delle azioni per la lotta all'alcol, l'Ufficio Regionale dell'Oms Europa è stato il primo ad affrontare il problema. I suoi sforzi sono culminati nello European Alcohol Action Plan (pdf 112 kb), approvato dagli Stati membri nel 1992, completato con l'European Charter on Alcohol (pdf 4 Mb) pubblicato nel 1995 e aggiornato nel 2000. Nel 2006, per integrare l'European Alcohol Action Plan, 53 Stati membri dell'Oms Europa hanno approvato l'European Framework for Alcohol Policy (pdf 452 kb). La risposta della Commissione Europea a queste iniziative ha tardato a venire ed è arrivata nel 2006 con la cosiddetta Comunicazione sull'alcol (pdf 100 kb). L'adozione dell'European Framework for Alcohol Policy e della Comunicazione ha permesso di avviare una stretta collaborazione tra l'Oms Europa e la Commissione nella lotta all'abuso di alcol e ha portato entrambe le istituzioni a rafforzare le proprie azioni.
Il manuale d'azione per la riduzione dei danni legati all'alcol
Nell'ottobre 2009, la necessità di portare avanti la lotta all'abuso di alcol e di implementare il framework dell'Oms Europa e la Comunicazione della Commissione Europea ha portato alla pubblicazione da parte dell'Oms Europa dell'Handbook for action to reduce alcohol-related harm (pdf 584 kb). Si tratta di un documento pensato prima di tutto per fornire indicazioni utili ai decisori politici che lavorano con i ministeri della Salute o che sono responsabili a livello regionale o municipale delle strategie e dei piani di azione per ridurre i danni legati all'abuso di alcol.
I contenuti
Il manuale è suddiviso in diverse sezioni. La prima "Sviluppo e implementazione di un piano di azione" è interamente dedicata all'esame dei requisiti necessari al disegno e all'integrazione di un piano per la riduzione dei danni alcolcorrelati. In particolari sono presi in esame gli obiettivi, le norme vigenti, gli ostacoli, il ruolo della classe politica e dell'industria produttrice di bevande alcoliche e i risultati della ricerca scientifica.
Le sezioni successive analizzano gli ambiti prioritari verso cui è necessario indirizzare l'azione. Tra questi:
-i prezzi delle bevande alcoliche e l'impatto che hanno sul consumo
-la licenza per la vendita di alcolici
-le strategie di mercato (pubblicità, promozione, distribuzione, destinazione dei prodotti)
-la produzione e la distribuzione illegale
-la guida in stato di ebbrezza
-i contesti in cui si beve (luoghi fisici e ambienti sociali)
-gli interventi in ambito sanitario (counselling, programmi)
-l'informazione e l'educazione per la sensibilizzazione
-l'azione nella comunità e nei luoghi di lavoro e azioni di sorveglianza.
Come utilizzare il manuale
Tutti i Paesi europei hanno strategie di azione contro l'abuso di alcol. I piani di azione dei diversi Stati sono molto diversi tra loro e variano per completezza e severità, ma il manuale pubblicato dall'Oms Europa è una buona occasione per i decisori politici di tutti i Paesi perché fornisce buone indicazioni sia per il mantenimento delle attività già in corso, sia per l'attuazione di nuove strategie. Il documento analizza le aree chiave di intervento e dà la possibilità ai decisori politici di adattare, sulla base del contesto in cui operano, le strategie più adatte al proprio Paese o alla propria Regione.