Rifiuta di sottoporsi all'alcool test: pagherà il doppio dei punti
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Venti punti sulla patente: tanto è costata a un automobilista italiano la guida in stato di ebbrezza unita al rifiuto di sottoporsi all'alcool test. Fermato da una volante della stradale, l'uomo ha manifestato il suo evidente stato di ebbrezza, ma nonostante l'invito degli agenti a verificare di quanto avesse alzato il gomito, ha rifiutato di sottoporsi all'alcool test. Il Giudice di Pace ha così deciso di raddoppiare la decurtazione dei punti, ingiungendo all'automobilista un "taglio" di venti punti (10 per la guida in stato di ebbrezza, 10 per il rifiuto dell'alcool test) dalla patente di guida. Presentato nei tre gradi di giudizio il ricorso per concorso apparente di norme, l'uomo si è visto confermare la condanna in via definitiva dalla Corte di Cassazione (sentenza n. 3745 del 16 febbraio 2009), la quale ha precisato che "non si può ritenere sussistente il concorso apparente di norme nel caso in cui i fatti (accadimenti) siano diversi nella loro materialità".