338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Rimini: a "P.assaggi di Vino" si torna a parlare di giovani e abuso di alcol

cufrad news alcologia alcol alcolismo Rimini: a "P.assaggi di vino" si torna a parlare di giovani e abuso di alcol


A 'P.assaggi di Vino' si torna a parlare di giovani e abuso di alcol


Gli episodi di cronaca degli ultimi giorni, che hanno visto protagonista il delicato rapporto tra giovani e consumo di alcolici, hanno riacceso le polemiche e le preoccupazioni su eccessi e abuso di alcol. Se ne è parlato anche questa mattina alla presentazione dell'iniziativa "P.assaggi di Vino".


Vadim Piccione, 22 anni, che perde la vita nelle acque del Marano, un minorenne a Bellariva che finisce in coma etilico, un altro ancora ritrovato a Riccione steso in mezzo alla strada. Tre giovani in vacanza, tre casi di cronaca legati all'abuso di alcol. E tutto nel giro di una settimana. Inevitabile tornare a interrogarsi sul rapporto tra gli adolescenti e il mondo dei locali e del divertimento notturno.
Qual è il limite da non superare, dove finisce il divertimento e si inizia a mettere in pericolo la propria vita? Se ne è parlato questa mattina durante la presentazione di "P.assaggi di Vino", la serata di degustazione di vini DOC della Provincia. Secondo gli organizzatori si è persa l'arte del "saper bere", del consumo moderato di alcolici che può invece giovare alla salute, oltre ad essere parte della nostra tradizione culturale. L'iniziativa ha tra i suoi obiettivi quello di invitare a un consumo consapevole di bevande come il vino da preferire ai mix di superalcolici molto gettonati anche tra i giovanissimi.


"Qui si parla di degustare - ci ha detto questa mattina Gaetano Callà, presidente del consorzio "Strada dei vini e dei sapori dei Colli di Rimini" - non demonizziamo tutto, l'alcol non ha mai fatto male. I nostri avi degustavano il prodotto alcolico, sia esso vino o birra, perché faceva bene all'organismo. Ancora oggi bere con moderazione durante o dopo un pasto con gli amici, per digerire, non può far altro che apportare dei benefici al nostro corpo. Il resto lo lasciamo ai poco professionali che servono alcolici ai minorenni e che io definisco "non del settore"; persone improvvisate che si danno allo sbando servendo a chiunque vino, birra, superalcolici. L'alcol, bevuto con la giusta moderazione, porta senz'altro dei benefici al nostro corpo, ce lo insegnano i nostri antichi avi".


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)