Rimini: parte il raduno nazionale degli Alcolisti Anonimi
Rimini: parte il raduno nazionale degli Aalcolisti Anonimi
Parte il raduno nazionale: al Palacongressi sono attese 2.500 persone. Numeri preoccupanti anche a Rimini: quasi 500 persone
in cura al il Servizio messo in piedi dal'Ausl
Rimini - Quasi cinquecento persone in cura presso l'Unità operatoriva dipendenze patologiche dell'Ausl di Rimini perché non
riescono a fare a meno di bere, mentre sono almeno trecento quelle che, almeno una volta, hanno frequentato una seduta
organizata dagli Alcolisti Anonimi della sezione di Rimini (sede in via IV Novembre 21, presso la Casa delle Associazioni).
Numeri che stanno assumendo proporzioni sempre più allarmante e che saranno oggetto dei numerosi interventi nel corso del
raduno nazionale degli Alcolisti Anonimi (il ventiseiesimo) che parte oggi al Palacongressi di Rimini (in via della Fiera) e
terminerà domenica. Attese circa 2.500 persone provenienti da ogni parte d'Italia che festeggeranno non solo i 75 anni di AA
nel mondo, mentre in Italia la prima sede è stata costituita nel 1972, ma anche il numero di anni da quando hanno cessato di
bere: ognuno si alzerà in piedi e annuncerà il suo risultato. Il bilancio è, in genere, molto positivo: quasi il 77 per cento
è riuscito a risolvere i suoi problemi con l'alcol o ha avuto una sola e unica ricaduta.
Per quanto riguarda il dato esclusivamente riminese, quelli rilevati dal Sert mettono in evidenza un deciso aumento degli
alcolidipendenti che passano dai 389 del 2008 ai 457 dello scorso anno (ultimo dato disponibile). Numeri che allarmano anche
in considerazione del fatto che, soprattutto nei giovani, l'assunzione di bevande alcoliche, anche se frequente, non viene
percepita come una dipendenza. L'aumento del consumo di alcol è stato anche messo in relazione - l'evidenza è stata
effettuata anche a livello nazionale - con la crisi economica che, da un lato ha fatto leggermente diminuire l'uso delle
droghe, per contro ha fatto crescere quello degli alcolici. Anche se sempre più spesso i medici dell'Unità operativa
dipendenze patologiche (guidata da Daniela Casalboni), si trovano di fronte a pazienti che fanno uso di più sostanze:
stupefacenti, alcol, farmaci, sono i cosiddetti ‘poliassuntori'.
Relativamente alla sezione riminese degli Alcolisti Anonimi l'età più rappresentata tra coloro che frequentano, o hanno
frequentato le riunioni settimanali, va dai 35 ai 50 anni e si tratta in netta maggioranza di uomini. Pochissime le donne che
hanno deciso di rendere noto il loro problema e chiedere un aiuto ad AA. Questo non vuol dire che il dramma dell'alcol non
sia molto diffuso anche tra il genere femminile.
di MONICA RASCHI