Rischio alcolismo in fabbrica: corsi del SerAt per arginare il fenomeno
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Oltre 500 lavoratori coinvolti in un progetto di sensibilizzazione
Castelfranco - Il SerAt, il servizio per l'alcolismo dell'Usl 8, è entrato in alcune fabbriche per contrastare il fenomeno dell'uso e dell'abuso di bevande alcoliche sul posto di lavoro.
Nel progetto di sensibilizzazione rivolto agli operai sono state coinvolte tre grosse industrie del settore metalmeccanico della castellana: la Berco a Castelfranco, la Breton a Castello di Godego e la Ferriera di Vallà. Circa 550 i lavoratori che hanno partecipato agli incontri condotti da esperti del SerAt in collaborazione con i sindacati.
È emerso come troppa gente dribbli il divieto di vendita di bevande alcoliche in mensa portando da casa la bottiglia di vino, piuttosto da che la lattina di birra, da consumare mentre pranza o anche durante l'orario di lavoro. Inoltre, difficoltà si riscontrano nelle azioni da intraprendere nel caso in cui si trovi di fronte un collega che ha bevuto.
I più sono restii nel denunciare l'accaduto, dato che il fatto di essere pizzicati a bere mentre si lavora può comportare anche il licenziamento. Eppure i dati danno ragione a chi preferisce la linea dura. Secondo gli esperti dell'Usl 8 gli infortuni sul lavoro dovuti all'abuso di alcol rappresentato il 10/20% del totale.
Inoltre, con una ricerca condotta al Pronto Soccorso dell'Ospedale di Conegliano, è emerso come circa il 37% di coloro che arrivavano in ospedale in seguito ad un infortunio sul lavoro presentavano tracce di alcol nel sangue. Quasi il 4% di questi presentavano livelli particolarmente elevati di alcolemia.