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Rivista Brain: morfina e HIV e degenerazione dei neuroni

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Morfina e HIV, peggiora la degenerazione dei neuroni

Individui infetti dal virus dell'HIV-1 che fanno uso di oppiacei possono manifestare una più alta incidenza di neuropatologie correlate al

virus stesso. E' quanto evidenziato da uno studio pubblicato recentemente sulla rivista Brain.
Il virus dell'immunodeficienza umana di per se non infetta i neuroni, tuttavia le proteine virali che vengono prodotte dalle cellule

infettate, possono risultare neurotossiche.
Pamela E. Knapp del Dipartimento di Anatomia e Neurobiologia della Virginia Commonwealth University negli Stati Uniti ha studiato nello

specifico, l'effetto del metadone sulle cellule gliali, particolari cellule non-neuronali che tuttavia forniscono supporto ai neuroni e che

rappresentano il principale sito di infezione del virus dell'HIV nel Sistema Nervoso stesso.
Con un esperimento in vitro su colture cellulari di neuroni in presenza o assenza di cellule gliali, è stato evidenziato che la presenza di

morfina aumentava la neurotossicità correlata al virus umano dell'HIV-1, in particolare aumentava l'effetto tossico della proteina virale Tat

(proteina trans-attivatore, essenziale per la replicazione del virus) solo in presenza delle cellule gliali che esprimevano i recettori µ-

oppioidi. I risultati concludono i ricercatori, indicherebbero che le cellule glilali avrebbero un ruolo critico nell'orchestrare le

interazioni tra la morfina e la proteina Tat che conducono a fenomeni di neurodegenerazione e supporta il concetto emergente secondo il

quale, l'esposizione combinata agli oppiacei e al virus dell'HIV, porterebbe ad un aumento ed un acceleramento delle patologie a livello del

Sistema Nervoso Centrale.

 

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)