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Leggi antifumo diminuiscono le ospedalizzazioni

Le leggi che non permettono di fumare al lavoro e nei luoghi pubblici hanno diminuito il numero di ospedalizzazioni per patologie legate al vizio del fumo, secondo un nuovo studio dell'Università della California pubblicato sulla rivista Circulation.
La ricerca ha constatato che le norme antifumo hanno ridotto i ricoveri ospedalieri per patologie come ictus, infarto, asma e altre malattie respiratorie. Lo studio ha fornito le prove dell'efficienza delle leggi che vietano il fumo in uffici, ristoranti e bar nel ridurre le ospedalizzazioni e i costi sanitari.
"Le leggi antifumo, dimostrano i nostri risultati, aumentano dunque la qualità e la durata della vita dei fumatori in primis", ha spiegato Stanton Glantz, docente di Medicina e direttore del Center for Tobacco Control Research and Education all'ateneo di San Francisco. "I luoghi che sono esenti da queste leggi, come i casinò, dovrebbero essere consapevoli di arrecare un danno serio alla comunità e di condannare molte persone a passare prima o poi per il pronto soccorso", ha aggiunto.
La ricerca ha dimostrato che le leggi antifumo hanno promosso una diminuzione del 15 per cento delle ospedalizzazioni per infarto, del 16 per cento per ictus e del 24 per cento per patologie respiratorie.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)