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Roma: alcol, arriva l'ordinanza "Situazione d'emergenza"

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Alcol, arriva l'ordinanza «Situazione d'emergenza»
Alemanno: urgente un limite alle bevute notturne in strada. Incontro tra sindaco e questore: divieti in vigore per tutta l'estate


di Fabio Rossi


ROMA - Arriverà a giorni la nuova ordinanza anti alcol del Campidoglio. «Domani incontrerò il questore per consultarmi con lui - annuncia Gianni Alemanno- La nostra intenzione è trovare una soluzione che freni gli eccessi della vita notturna senza mettere in campo blocchi generalizzati, che possono essere controproducenti». Ad accelerare l'adozione del provvedimento, di cui si parla già da tempo, è stata l'ultima tragedia legata al fenomeno del pub crawl, con il giovane turista coreano morto dopo essere precipitato nel Tevere, dopo un tour alcolico tra i locali del centro storico.


«Gli ultimi eventi rendono urgente adottare una nuova limitazione per il consumo di alcol per strada, di notte, nei quartieri caldi della movida - spiega il sindaco - Dobbiamo soltanto decidere se estenderla a tutto il centro o solo ad alcune aree, come Campo de'Fiori, Trastevere e piazza Navona». Alle quali, comunque, andrebbero ad aggiungersi le solite aree della vita notturna esterne alle Mura Aureliane: da San Lorenzo al Pigneto, da Ponte Milvio all'Ostiense. «Il provvedimento sarà valido fino al termine della stagione estiva», assicura Alemanno che, proprio per effetto degli ultimi avvenimenti, ritiene di poter varare l'ordinanza «perché di fatto si è creata una situazione d'emergenza», evitando così il rischio di nuove bocciature da parte del Tar.


Il secondo punto della campagna per la movida sicura è quello dei controlli: «Nonostante la difficile situazione economica, abbiamo stanziato in bilancio 4 milioni di euro per gli straordinari dei vigili urbani, indispensabili per garantire il controllo della polizia municipale nelle ore notturne». Intanto continua la divisione per zone dei controlli delle forze dell'ordine sulla movida. In questo fine settimana la polizia di Stato è impegnata a San Lorenzo, Monti e Pigneto, i carabinieri a Ponte Milvio, Trastevere e Testaccio, i vigili urbani a Campo de'Fiori, piazza Navona e piazza di Spagna.


D'accordo con la decisione del sindaco è Giorgio Ciardi, delegato capitolino alla sicurezza, da sempre favorevole alla limitazione delle bevute notturne all'aperto: «C'è un emergenza rispetto al consumo di alcol - rimarca Ciardi - Riguardo ai pub-crawler, peraltro, la nostra amministrazione ha avvitato da tempo un'azione di repressione del fenomeno soprattutto per evitare il tam-tam di giovani reclutati su internet per i tour alcolici». Critico Dario Nanni, consigliere comunale Pd: «I pub crawl nella Capitale sono vietati ma solo sulla carta, perché non c'è nessun controllo attivo su quella che sembra essere diventata una attività sommersa - dice Nanni - È grave che l'amministrazione pensi ad una nuova ordinanza del tutto inutile all'unico scopo di lavarsi la coscienza».


A favore del provvedimento si schierano i residenti: «È evidente la necessità di un nuovo provvedimento anti alcol - scandisce Viviana Di Capua, presidente dell'Associazione abitanti centro storico - Ma c'è bisogno soprattutto di un maggiore rispetto per i luoghi, nel centro storico della Capitale d'Italia». Di Capua chiede «più controlli di vigili e forze dell'ordine» e propone «di riempire le piazze con avvenimenti culturali, magari coinvolgendo gli stessi esercenti che, invece di offrire ai giovani soltanto bevute, potrebbero arricchire la vita sociale del centro».


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)