338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Roma: alcol e movida sicura, "steward" nelle piazze

cufrad news alcologia alcol alcolismo Roma: alcol e movida sicura, "steward" nelle piazze


Alcol e movida sicura. "Steward nelle piazze"
Gli esercenti propongono maggiore attenzione alla raccolta e al riciclo del vetro, e di introdurre steward e hostess nelle piazze. Perplessi i residenti


di LIBORIO CONCA


Era entrata in vigore in piena estate, il tre agosto. Ora l'ordinanza antialcol decisa dal sindaco Alemanno si incammina verso la sua scadenza, il trenta settembre. Ma la possibilità che venga prorogata esiste. Su questo punto, residenti e esercenti restano divisi. Ieri mattina, in un incontro con il Campidoglio, i commercianti hanno proposto steward nelle piazze e maggiore attenzione al riciclo del vetro. "Se l'ordinanza sarà rinnovata così com'è faremo ricorso al Tar", dicono.


Sono dunque due le proposte avanzate - e accolte - dagli esercenti al Campidoglio, rappresentato dal delegato del sindaco per la Sicurezza Giorgio Ciardi e dal presidente della commissione commercio Ugo Cassone. La prima è di introdurre steward e hostess nelle piazze più calde della movida romana, con il compito di informare e sensibilizzare i consumatori; la seconda è orientata alla raccolta e al riciclo delle bottiglie in vetro che a fine serata tappezzano le strade. "Se ci fosse una volontà reciproca, potremmo partire con una sperimentazione già entro 15 giorni o un mese", spiega il presidente dell'associazione "Riprendiamoci la notte", Fabio Mina. "Siamo disponibili - prosegue - ad autofinanziare queste iniziative, e il Comune ci ha assicurato una collaborazione attiva. Lo strumento dell'ordinanza è sbagliato e restiamo contrari alla sua proroga. Se tuttavia dovesse essere rinnovata, chiediamo due modifiche essenziali: che il divieto sia esteso su tutto il territorio e che le eventuali sanzioni siano a carico dei consumatori e non degli esercenti, altrimenti faremo ricorso al Tar. Ma noi vogliamo superare la logica dell'emergenza, per questo avremmo voluto che all'incontro ci fossero anche le associazioni di residenti", conclude.


A questo proposito, Ciardi spiega di preferire per il momento incontri separati "perché altrimenti iniziano subito a litigare. Sentiremo prima le esigenze di ognuno, poi cercheremo di mettere tutti d'accordo. Vorremmo adottare un provvedimento complessivo che possa gestire al meglio la notte a Roma". Anche se, come fanno notare da "Riprendiamoci la notte", forse sarebbe stato meglio iniziare a discutere prima e non a una settimana dalla scadenza dell'ordinanza.
Mercoledì il Comune incontrerà i residenti.


E trovare una soluzione che metta d'accordo tutti non sarà facile, perché Paolo Gelsomini, del coordinamento residenti città storica, sembra condividere con gli esercenti soltanto la volontà di superare provvedimenti estemporanei come le ordinanze: "Noi chiediamo di tutelare il bene comune, e il bene comune passa anche dalla salute dei cittadini e dalla tutela del patrimonio artistico del centro storico", dice. "Vogliamo che vengano posti dei limiti alla concessione delle licenze e che chi consuma alcolici dopo le 22 lo faccia all'interno dei locali. L'idea degli steward non ci convince, come non convince anche questore e prefetto. Non servirebbero a niente", conclude.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)