338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Roma, alcol e violenza: "Fermiamo le bevute"

Roma, alcol e violenza: "Fermiamo le bevute"

Il delegato alla Sicurezza: «Pub e discoteche allontanino i ragazzi ubriachi»
ROMA - Le indagini ancora non hanno portato all'identificazione dei ragazzi accusati. La vittima è chiusa in hotel sotto

choc. Il sindaco Gianni Alemanno, convalescente dopo l'intervento alla tibia, è preoccupato dal nuovo allarme stupri in città

- oltretutto in piena estate, ora che gli organici delle forze dell'ordine sono ai minimi termini - e si tiene costantemente

informato.
«Aspettiamo il lavoro degli inquirenti - dice in sua vece Giorgio Ciardi, delegato alla Sicurezza - ma una prima valutazione

si può fare. Le nostre campagne per un divertimento sereno e responsabile non sono frutto di un'arcigna posizione perbenista,

ma colgono un problema reale: in gioco c'è la tutela della comunità cittadina, e soprattutto dei ragazzi». Una prima birra e

via con le danze. Una seconda e poi di nuovo in pista. Una terza, una quarta, una quinta, e ogni freno inibitorio cade... Il

problema spesso, quasi sempre, è tutto lì: l'abuso di alcolici tra giovanissimi. Lo stesso che, per ricordare il caso più

eclatante, portò alla violenza bestiale che a Roma diede il benvenuto al 2009, durante la festa di Capodanno «Love09» alla

Nuova Fiera. Anche lì successe tra un ballo e l'altro. Anche lì sotto i fumi di troppi mojito. E anche lì in un bagno.
«Di tavoli tra le varie istituzioni - aggiunge Ciardi - ne sono stati fatti tanti. E gli interventi, sia sul piano repressivo

che della prevenzione, penso ad esempio agli incontri nelle scuole, non sono mancati. Oggi, dunque, è il caso di rivolgere un

appello...». Un appello a chi? «É necessaria - ragiona il delegato del sindaco - maggiore responsabilizzazione. Da un lato

delle famiglie, sul tema droghe e alcolici, e dall'altro degli operatori del settore. I titolari di bar, pub e discoteche

devono essere più rigorosi: se vedono un ragazzo ubriaco, non possono servirgli birre o altro.(*) Devono dirgli di smettere,

allontanarlo dal bancone. Magari creando nei locali delle aree di decompressione, in cui far bere un caffè o dell'acqua

minerale, prima di uscire e mettersi al volante».
Tribù giovanili, alcol, sesso. Bulli, scazzottate. Sull'emergenza è intervenuto anche il consigliere regionale Verde Angelo

Bonelli. «Ormai Roma è insicura, nonostante le promesse. Da oltre un anno non uso l'auto e viaggio sul treno Roma-Ostia, dove

accade di tutto. Bande di maleducati che pretendono di fumare, borseggi, insulti agli anziani. E violenza alle donne: sotto i

miei occhi, tempo fa, tre balordi hanno accerchiato una ragazza romena, denudandosi, e se non fossi intervenuto io

l'aggressione avrebbe avuto conseguenze molto serie». Rimedi? «I reati vanno prevenuti, c'è poco da fare. Per questo occorre

potenziare le forze di polizia, che invece l'ultima finanziaria ha tagliato. O si cambia - conclude Bonelli - o Roma sarà

governata dal più forte. Anzi, dal più violento». Fabrizio Peronaci